Molti studi sull’alimentazione hanno permesso di mettere in evidenza che il consumo di Sale in Italia è superiore a quanto raccomandato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), il quale dovrebbe essere inferiore a 5g/giorno.
Grazie al progetto “Minisal“, del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, si è potuto rilevare che gli uomini in Italia consumano circa 12 grammi di sale al giorno e 9 grammi le donne. I valori più alti si sono registrati nel Sud, probabilmente a seguito delle differenti abitudini alimentari. Consumano parecchio sale anche i bambini (tale impiego tende a crescere con l’età) e gli ipertesi.
Al fine di ridurre tali consumi, il Ministero della Salute ha stipulato (già dal 2009) accordi con diverse associazioni artigianali e industriali che producono alimenti contenenti sale (Assipan Confcommercio, Federazione Italiana Panificatori, Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari, Consorzio nazionale delle Cooperative di consumatori ecc.).
Appare chiaro che questi accordi, assieme ai molteplici programmi di prevenzione (es. “Guadagnare Salute“), rappresentano una forte volontà delle istituzioni nella tutela della salute della popolazione e quindi costituiscono una prima fase di intervento in tale direzione, ma senza una forte e costante sensibilizzazione dei cittadini e dei produttori di alimenti questi sforzi potrebbero avere una bassa applicabilità sino a vanificare.
In questo panorama risulta importantissima la figura professionale dei Nutrizionisti (che hanno un diretto contatto con la popolazione) e dei consulenti che operano nel settore dell’Industria degli Alimenti (in quanto sono a diretto rapporto con le aziende che producono e trasformano gli alimenti quindi possono intervenire nella riformulazione degli ingredienti compatibilmente con le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche che questi devono possedere) cioè dei Biologi che, attraverso il loro elevato apporto di conoscenze e di competenze, possono concretamente influenzare positivamente il consumo di sale contribuendo attivamente alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.
Dr. Luciano O. Atzori
Consigliere Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi
Coordinatore della Commissione permanente di Studio “Igiene, Sicurezza e Qualità” dell’ONB.