Gennaio - Febbraio 2014
Operazione “Vertical Bio”…
L’Ispettorato Repressione Frodi, la Guardia di Finanza di Pesaro e il Corpo Forestale dello Stato hanno sgominato un’associazione internazionale a delinquere specializzata nella frode in commercio concernente il settore agroalimentare biologico: immissione illecita in commercio in ambito europeo di 350 mila tonnellate di falsi prodotti “biologici” (diversi camion di granaglie con ogm e addirittura contaminate da principi chimici come il glyphosate, clormequat, ecc.) per un contro valore economico di circa 120 milioni di euro! L’operazione, definita “Vertical Bio”, ha portato a nove arresti, a 35 indagati ed ha impegnato per circa due anni 150 uomini dello Stato in diverse regioni italiane.
Quest’associazione importava dalla Moldovia, dall’India e dall’Ucraina granaglie destinate all’alimentazione umana (mais, soia, grano tenero, ecc.) e al comparto zootecnico per poi rimetterle in commercio come “bio”.
Un pasto a base di carne di Delfini…
La Capitaneria di Porto di Civitavecchia ha sequestrato carne di Delfino (essiccata e confezionata sottovuoto) destinata ad un noto ristorante (pratica illegale in quanto di questa specie di mammifero marino è vietata la cattura) dove sarebbe stata servita a dei “fidati” clienti come “prelibatezza” locale.
Meno male che nell’UE tale pratica è vietata e che i controlli cercano di reprimere i trasgressori, ma ci sono Paesi come il Giappone dove la cattura dei Delfini è praticata (soprattutto nella baia di Taiji) alla luce del Sole e nessuno riesce a bloccarla in uno stato di quasi totale “assordante silenzio”…
“Minuscoli” conflitti d’interesse…
Con l’obiettivo di contrastare la dilagante obesità il Governo Britannico ha costituito un Comitato composto da sette consulenti finalizzato allo studio della relazione tra la salute umana e lo zucchero presente negli alimenti.
Piccolo, ed ovviamente “trascurabile”, particolare consiste nel fatto che pare che alcuni membri del Comitato sono stati accusati di essere a “libro paga” di grosse industrie alimentari oppure lo sono i loro centri di ricerca (in quanto ricevono migliaia di euro)… Il fatto è stato reso noto dal programma televisivo Dispatches della rete Channel 4. Ovviamente i professionisti hanno esplicitato le loro difese ed imparzialità!
“Suicidio” dell’olio extra vergine d’oliva e la sua rivalutazione!
Qualche tempo fa il noto quotidiano americano New York Times aveva pubblicato delle vignette nelle quali veniva raffigurato l’olio italiano come di indubbia qualità. Tali vignette prendevano spunto dalle informazioni presenti nel libro “Extraverginità – Il sublime e scandaloso mondo dell’olio d’oliva” (scritto dal giornalista Tom Mueller) testo che racconta di frodi e trucchi applicati nella filiera produttiva dell’olio extra vergine d’oliva. Ovviamente nessuno vuole negare che in giro ci siano dei “furbetti” che cercano di fare facile lucro attraverso frodi alimentari, ma sicuramente questi sono solo una netta minoranza dei produttori/commercianti che con le loro operazioni illecite infangano chi opera seriamente producendo degli oli di eccelsa qualità riconosciuta in tutto il mondo. Insomma è giusto divulgare le corrette informazioni, ma non è corretto fare di ogni erba un fascio…
Dalle vignette appariva che quasi il 70% dell’olio italiano commercializzato in America fosse adulterato (tagliato con oli di basso valore, soggetto a illeciti trattamenti chimici, ecc.).
Questo fatto ha fatto scoppiare una valanga di lamentele tanto da portare il noto quotidiano americano a pubblicare nuove vignette che mettono in luce la qualità dell’olio italiano spiegando la differenza di alcune diciture che appaiono nelle etichette per meglio indirizzare i consumatori: “Packed in Italy” (confezionato in Italia), “Made in Italy” (prodotto in Italia) e “Imported from Italy” (importato dall’Italia).
L’Emilia Romagna, sempre un passo avanti…
La regione Emilia Romagna, nell’ambito dell’offerta di bevande ed alimenti nelle scuole dell’infanzia, ha redatto delle Linee Guida veramente innovative e salutistiche con la duplice finalità di prevenire l’obesità giovanile (riducendo l’apporto di zuccheri e di lipidi) e di educare, sin da piccoli, alla corretta alimentazione.
Alcuni dei punti essenziali di queste Linee Guida sono: la possibilità, solo una volta al mese, di fare merenda con una porzione di torta (condizione non sempre ben accetta durante le feste di compleanno dei bambini) ed anche la rivalutazione della frutta fresca. Nelle scuole dove tali linee sono state applicate con l’uso di strategie educative, dopo un periodo di perplessità, si è avuto un forte successo in quanto i genitori riferiscono che i loro figli consumano più spesso e con piacere la frutta in casa.
Mirabile controtendenza alle merendine confezionate sperando che anche i genitori sappiano dare l’esempio in casa…
Dr. Luciano O. Atzori
Consigliere Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi
Coordinatore della Commissione permanente di Studio dell’ONB “Igiene, Sicurezza e Qualità”
Delegato nazionale per l’Igiene, la Sicurezza e la Qualità
Le NEWS sull’Igiene, sulla Sicurezza e sulla Qualità rappresentano una forma gratuita di informazione/formazione di natura tecnico-scientifica, legislativo-giuridica, burocratica e di etica professionale utile ai Biologi che operano, o intendono operare, nel settore della Sicurezza Alimentare, della Sicurezza sul Lavoro e dei sistemi di Qualità.
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