Era appena il 7 luglio quando con gioia, nel discorso di apertura della II Conferenza nazionale sulla “Sicurezza degli Alimenti” (Roma, 7-‐8.06.2014), comunicavo ai colleghi presenti che gli iscritti al servizio di “News” sull’Igiene, sulla Sicurezza e sulla Qualità (ISQ) erano arrivati a 3.500. In quel momento sembrava un numero esorbitante soprattutto in quanto raggiunto in appena 9 mesi.
Da quel 7 giugno sono passati pochi mesi e con estrema esultanza, che rasenta quasi lo stupore, mi trovo a comunicarvi che il servizio News ISQ ha raggiunto, in circa 12 mesi, il numero esagerato di oltre 6 mila iscritti (circa il 14% degli iscritti all’ONB)!!
Ciò vuol significare che le News sono utili a chi opera nel settore e sicuramente interessanti per chi vuole essere semplicemente informato su come tutelare la propria e l’altrui salute attraverso l’alimentazione. Non a caso circa il 30% degli iscritti al servizio News ISQ sono rappresentati da Biologi nutrizionisti che hanno capito l’importanza del sapere olistico nel campo degli alimenti.
Sono sempre di più i non Biologi (cioè altri professionisti) che chiedono di poter usufruire delle News, ma essendo questo servizio offerto in forma gratuita per gli iscritti all’Ordine e gestito sempre gratuitamente da chi lo mantiene in essere, oltre che richiedere un non indifferente impegno da parte dello scrivente, tale richiesta non è mai stata accettata esclusi alcuni casi come per svariati docenti universitari, giornalisti che operano nella diffusione scientifica, componenti di organi di controllo (facenti parte dei NAS, delle ASL, degli Uffici Repressione Frodi, ecc.), quadri e dirigenti di medie e grandi imprese agro-alimentari, imprenditori del settore, avvocati, ecc.
Insomma nel giro di appena un anno le News ISQ sono diventate un solido punto di riferimento non solo per i Biologi che operano nel settore, ma anche per le istituzioni e per le imprese agro-alimentari. Ovviamente non sono mancati i casi di individui che hanno fatto “carte false” pur di iscriversi al servizio News ISQ, ma finora sono stati prontamente smascherati!
Di recente è anche pervenuta un’allettante proposta da parte di una importante e nota società che ha chiesto allo scrivente di offrire lo stesso servizio a questa (ovviamente con una “interessante retribuzione”), ma siccome ciò avrebbe implicato la sospensione del servizio News per i Biologi (non potendo essere presente lo stesso servizio in doppio) e soprattutto perché io, sfortunatamente per la società, nutro un forte senso di appartenenza alla categoria (diciamo pure una sorta di “cameratismo” militare) e credendo infinitamente nei colleghi e nel futuro di questa meravigliosa categoria, senza alcun rimpianto mi sono trovato a rifiutare la proposta (nonostante il rilancio di retribuzione effettuato dalla società) e come potete appurare sono, con estremo piacere, ancora qui tra voi.
Cari colleghi ho voluto condividere con voi il raggiungimento di questo ragguardevole risultato in quanto penso che tutto ciò sia stato in gran parte possibile grazie ai vostri costanti, sentiti nonché bellissimi feed-‐back attraverso i quali mi avete dato la forza di continuare soprattutto nei momenti di “cedimento”.
Per festeggiare questo bel risultato numerico codesta News sarà più bella e ricca delle altre con la speranza che possa essere di vostro gradimento.
Buona lettura ed un sentito abbraccio a tutti voi.
Luciano O. Atzori
Principali e Recenti
ALLERTE, INFORMAZIONI e RESPINGIMENTI alla FRONTIERA di prodotti ALIMENTARI
(distribuiti o in distribuzione in Italia)
9 luglio 2014
A) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata notificata l’allerta relativa alla presenza di Listeria monocytogenes in Tartar di Salmone refrigerato proveniente dalla Spagna. Prodotto distribuito in Italia. Azione intrapresa: prodotto posto sotto sequestro;
11 luglio 2014
A) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata notificata l’allerta relativa alla presenza di Mercurio (1,2 ppm – mg/Kg) in Tranci di Pescespada surgelati proveniente dalla Spagna. Prodotto distribuito in Italia. Azione intrapresa: prodotto ritirato dal mercato;
14 luglio 2014
A) a seguito di un controllo doganale è stata diffusa l’informazione relativa al riscontro di Semi di Cotone Geneticamente modificati (non autorizzati), provenienti dalla Costa d’Avorio. Prodotto distribuito in Italia nella sola zona di notifica. Azione intrapresa: informato lo spedizioniere.
B) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata diffusa l’informazione relativa al riscontro di Arsenico (4,826 mg/Kg – ppm) in Citrato trisodico, proveniente dalla Cina. Prodotto distribuito in Italia, Romania, Olanda, Austria, Germania e Repubblica Ceca. Azione intrapresa: non indicata.
C) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata notificata l’allerta relativa alla presenza di Norovirus in Cozze cotte e surgelate provenienti dalla Spagna. Prodotto distribuito in Italia e Spagna. Azione intrapresa: non indicata;
16 luglio 2014
A) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata notificata l’allerta relativa alla presenza di Documenti doganali inadeguati (veterinari) in Farina di sangue proveniente dall’Olanda. Azione intrapresa: informati i ricevitori;
17 luglio 2014
A) a seguito di una segnalazione aziendale è stata notificata l’allerta relativa al sospetto di presenza di Escherichia coli produttore di Shigatossina in Carne di Cervo surgelata proveniente dalla Germania. Prodotto distribuito in Italia e Belgio. Azione intrapresa: prodotto posto sotto sequestro;
18 luglio 2014
A) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata diffusa l’informazione relativa al riscontro di Salmonella Saint Paul in Kebab surgelato di carne di Vitello e Pollo, proveniente dalla Germania. Prodotto distribuito in Italia. Azione intrapresa: prodotto posto sotto sequestro.
B) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata diffusa l’informazione relativa al riscontro di Bacillus cereus in Ricotta refrigerata, provenienti dall’Italia. Prodotto distribuito in Italia, Francia e Singapore. Azione intrapresa: non indicata.
C) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata diffusa l’informazione relativa all’Importazione illegale in Noodles di carne Bovina arrosto (presenza di DNA suino), provenienti dalla Cina. Prodotto distribuito in Italia. Azione intrapresa: prodotto ritirato dal mercato.
D) a seguito di un controllo ufficiale sul mercato è stata diffusa l’informazione relativa alla presenza di Listeria monocytogenes in Salmone surgelato, provenienti dalla Danimarca. Prodotto distribuito in Italia. Azione intrapresa: prodotto restituito allo spedizioniere.
Fonte: European Commission
Recenti novità e curiosità sulla Sicurezza Alimentare
Luglio - Agosto 2014
Concluso il Progetto Sentieri…
A maggio 2014 si è concluso lo Studio “Sentieri”, affidato all’Istituto Superiore di Sanità, sulla “Terra dei Fuochi” e sui comuni del SIN (Siti di Interesse Nazionale) di Taranto e di Statte. Studio voluto dal Ministero della Salute con l’obiettivo di evidenziare presumibili eccedenze di mortalità, specifiche morbosità e rilevanze oncologiche attraverso l’analisi dei numeri concernenti la quantità (numero di casi) e la qualità (cause) di ospedalizzazioni a seguito di esposizione a inquinanti ambientali.
L’analisi dei dati pubblicata il 14.05.2014 sul sito del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italian o&id=2147) fa emergere la relazione tra eccessi di mortalità e patologie ad eziologia multiforme che ammettono tra i fattori di rischio (sospetti ed accertati) l’esposizione a specifici inquinanti ambientali. Tra le soluzioni al problema (oltre alla riduzione e controllo dell’emissione di inquinanti, allo stop degli incendi abusivi e allo smaltimento abusivo di rifiuti tossici) vi è anche il controllo della catena alimentare locale e l’educazione al consumo consapevole…
Prodotti Biologici o non Biologici?
Di recente ricercatori dell’Università di Newcastle, facendo uno studio comparato (pubblicato sul British Journal of Nutrition) su ben 343 studi/articoli scientifici effettuati in merito ai prodotti biologici, sono arrivati alla conclusione che l’orto-frutta e i cereali coltivati con tecniche di tipo biologico contengono circa il 17% in più di antiossidanti (con addirittura in alcuni prodotti il 69% in più di flavanoni) rispetto agli stessi prodotti ottenuti attraverso la cosiddetta agricoltura tradizionale (cioè con l’uso di fitofarmaci e di concimi di sintesi). Si ricorda che gli antiossidanti in generale esplicano effetti positivi nella prevenzione di tumori, di problemi cardiovascolari e nel controllo dei radicali liberi.
Già questi risultati sono molto importanti, ma se a questi sommiamo il fatto che nei prodotti biologici di natura vegetale si ritrovano concentrazioni molto più basse di residui di principi attivi presenti negli agro farmaci e di metalli pesanti (es. di cadmio) non vi sono dubbi su quali prodotti acquistare e consumare.
Anche se a rigor di corretta informazione va detto che esistono altri studi, abbastanza recenti, che affermano che in realtà non vi siano grandi e sostanziali differenze nutrizionali tra i prodotti biologici e quelli tradizionali. Insomma questo nuovo studio ha ravvivato la discussione…
La Francia dice NO ai prodotti anticolesterolo!
L’ANSES (“Agence Nationale de Sécurité Sanitaire de l’Alimentation, de l’Environnement et du Travail” - Agenzia Francese per la Sicurezza Sanitaria degli Alimenti) ha pubblicato un proprio parere sui vantaggi e sui pericoli dovuti al consumo di prodotti alimentari anticolesterolo (addizionati e quindi ricchi di fitostanoli e fitosteroli: sostanze presenti naturalmente in alcuni vegetali) come sistema per controllare i tassi di colesterolo nel sangue e quindi per prevenire alcune patologie cardiovascolari.
Secondo l’ANSES parrebbe che questi prodotti alimentari ricchi di queste sostanze, oltre ad intervenire sulla prevenzione e controllo del tasso ematico di colesterolo, diminuiscano la concentrazione di Beta-carotene (precursore della vitamina A e con potere anti radicali liberi) nel sangue accrescendo la probabilità di patologie coronariche.
Quindi il consumo costante di fitosteroli e di fitostanoli andrebbe compensato con un incremento di consumo di specifica frutta (albicocche, kaki, ecc.) e di ortaggi (es. carote, peperoni, pomodoro, patate dolci). Oltre ciò queste “fito sostanze” andrebbero evitate durante l’allattamento e nei bambini.
Dopo questo parere sfavorevole dell’ANSES verso il consumo non controllato di alimenti contenenti fitosteroli e fitostanoli staremo a vedere cosa farà il Governo francese.
Ad ogni modo cari colleghi appare chiaro che il consumo di queste “fito sostanze” andrebbe sempre valutato da professionisti della nutrizione quali, tra questi, i Biologi Nutrizionisti.
Avete mai mangiato il pollo alla lattina di birra…?
Non si tratta di una provocazione e tanto meno di una battuta ironica, bensì di una vera e propria “leccornia” (definita “Beer Can Chicken”) molto in voga in alcuni paesi (quali Stati Uniti, Germania, Belgio ecc.).
Si prende un pollo e all’interno gli si inserisce una lattina piena di birra. Successivamente lo si lascia seduto sulla piastra/griglia/barbecue incandescente per circa un’ora. Pare che questo anomalo metodo culinario permetta una cottura “perfetta” del pollo (morbido e umido dentro, cioè la carne, e croccante fuori, cioè la pelle) grazie al fatto che la birra contenuta nella latina evaporando umidifichi e renda saporita la carne. Peccato che la stessa lattina (grazie alle alte temperature e ai grassi presenti nel pollo) ceda anche altre sostanze quali inchiostri e forse anche sostanze di neo formazione. Insomma alla faccia delle problematiche sui MOCA (Materiali ed Oggetti a Contatto con gli Alimenti)…
I problemi che possono scaturire a seguito di questo tipo di cottura sono stati esaminati dalla BfR (Agenzia per la Sicurezza Alimentare Tedesca) la quale dissuade energicamente i tedeschi dall’usare questa tecnica di cottura.
A tale proposito va detto che questa tecnica si può usare, ma evitando di adoperare lattine di birra in alluminio infatti in commercio esistono degli arnesi in acciaio inox per alimenti e adatti alle alte temperature.
Buon pollo alla birra a tutti… e mi raccomando continuate a cucinare gli Hamburger con la pellicola plastica che di norma li avvolge quando gli acquistiamo…
Olio Extravergine di…
Nonostante il costante impegno degli organi di controllo, le frodi nel settore alimentare non cessano. Nel mese di luglio 2014 è stata scoperta e bloccata a Bari una colossale truffa (business illecito da circa 30 milioni di euro) consistente nella produzione e messa in commercio di Olio Extravergine di Oliva “impreziosito” da diciture riportate in etichetta quali “Made in Italy” e “prodotto Biologico” mentre in realtà si trattava di olio comunitario proveniente dalla Spagna (pagato 2 euro al litro) successivamente mescolato con olio lampante (non utilizzabile per l’alimentazione) e oli esausti (spesso recuperati dai ristoranti dopo l’utilizzo) sicuramente dannosi per la salute e spesso cancerogeni.
Le false fatture per certificare l’acquisto di olio extravergine d’oliva italiano e biologico venivano fatte in Calabria da aziende e agricoltori che spesso non possedevano neppure i terreni! Insomma di olio di qualità non c’era assolutamente niente, era tutto falso nonché estremamente pericoloso. Per fortuna grazie alla Guardia di Finanza, all’Ispettorato Repressioni Frodi e all’Agenzia delle Dogane di Bari la truffa è stata fermata determinando l’arresto di 16 persone e il sequestro di 400 tonnellate di olio destinato alla grande distribuzione.
La piccola città di Andria del nord barese (nota per l’alta qualità dell’olio) ha subito un forte colpo che speriamo non screditi quei produttori onesti che hanno sempre operato e continuano a farlo nel rispetto di tutte le norme del settore producendo degli oli che hanno determinato alla cittadina di Andria la nomea di “capitale italiana” dell’olio buono.
Lotta ai tumori mangiando ricci di mare…
Pare proprio così! Grazie ad una sostanza definita Ovotiolo (aminoacido modificato) contenuta nelle uova dei Ricci di mare con forte azione antiossidante si ha un’azione antitumorale sulle cellule del carcinoma epatico (verso le quali l’Ovotiolo determinerebbe una sorta di autofagia).
Ad affermare ciò sono un gruppo di ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn con la collaborazione dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr di Avellino. Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista internazionale “Marine Drugs”.
Grazie alla biodiversità, alla preservazione degli ecosistemi e alla ricerca ad opera di team di Biologi si possono fare delle scoperte veramente interessanti ed utili. Al fine di preservare il mare dalla sottrazione di ingenti quantitativi di ricci di mare, necessari per completare gli studi e successivamente per avere grandi quantitativi di ovotiolo da usare a scopi preventivi e/o curativi, si sta cercando di isolare questa sostanza dalle microalghe in quanto queste, crescendo velocemente, possono generare abbondanti quantitativi di ovotiolo.
Nuove norme europee sugli alimenti
G.U.U.E. L n. 54 del 22.02.2014
Regolamento di esecuzione (UE) n. 166/2014 della Commissione del 17.02.2014 che “modifica il Reg. (CE) n. 798/2008 per quanto riguarda le condizioni di certificazione per le importazioni nell’Unione di carni di ratiti d’allevamento destinate al consumo umano e le voci relative a Israele e al Sud Africa nell’elenco di Paesi terzi o loro territori”.
G.U.U.E. n. L 67 del 07.03.2014
Regolamento UE n. 212/2014 della Commissione del 06.03.2014 che “modifica il Regolamento (CE) 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi del contaminante Citrinina negli integratori alimentari a base di riso fermentato con lievito rosso Monascus purpureus”.
G.U.U.E. L n. 64 del 05.03.2014
Raccomandazione 2014/118/UE della Commissione del 03.03.2014 sul “monitoraggio di tracce di ritardanti di fiamma bromati negli alimenti”.
G.U.U.E. L n. 66 del 06.03.2014
Regolamento di esecuzione (UE) n. 209/2014 della Commissione del 05.03.2014 che “modifica il Reg. (CE) n. 605/2010 per quanto concerne le condizioni sanitarie e di polizia sanitaria e la certificazione veterinaria per l’introduzione nell’Unione europea di colostro e prodotti a base di colostro destinati al consumo umano”.
G.U.U.E. L n. 85 del 21.03.2014
Decisione di esecuzione 2014/154/UE della Commissione del 19.03.2014 che “autorizza l’immissione sul mercato dell’acido (6S)-5-metiltetraidrofolico, sale della glucosamina, quale nuovo ingrediente alimentare a norma del Consiglio”.
Dr. Luciano O. Atzori
Consigliere e Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi
Coordinatore della Commissione permanente di Studio dell’ONB “Igiene, Sicurezza e Qualità”
Delegato nazionale per l’Igiene, la Sicurezza e la Qualità
Coordinatore del Comitato EXPO2015
Esperto in Sicurezza degli Alimenti e in Tutela della Salute
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