Con una Circolare del 06/03/2015 il Ministero della Sviluppo Economico chiarisce il rapporto tra le disposizioni previste dal Regolamento UE 1169/2011 e quelle del D.Lgs. 109/1992 (attuazione delle direttive 89/395/CEE e 89/396/CEE concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari) norma quadro di riferimento. Attualmente resta in vigore l’art. 18 del sopracitato decreto, le cui disposizioni “devono intendersi applicabili solo ai precetti confermati dal regolamento” oltre che che alle violazioni del decreto stesso.
Di seguito si riporta il testo integrale dell’Art. 18:
Art. 18.
Sanzioni
1. Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque confezioni, detenga per vendere o venda prodotti alimentari non conformi alle norme del presente decreto, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire un milione e cinquecentomila a lire nove milioni.
2. Le infrazioni alle disposizioni dell’art. 2 sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire sei milioni a lire trentasei milioni.
3. L’importo relativo alle sanzioni di cui ai commi 1 e 2 deve essere versato all’ufficio del registro competente per territorio.
Nel sito del Mipaaf è riportato il risultato di una consultazione pubblica sull’etichetattura dei prodotti agroalimentari, da cui si è potuto concludere che “oltre il 96% dei consumatori ha dichiarato che è molto importante che sull’etichetta sia scritta in modo chiaro e leggibile l’origine dell’alimento e per l’84% è fondamentale ci sia il luogo in cui è avvenuto il processo di trasformazione. Per 8 italiani su 10 assume un’importanza decisiva al momento dell’acquisto che il prodotto sia fatto con materie prime italiane e sia trasformato in Italia…”. Appare evidente come ci si debba adeguare alle disposizioni dell’Unione Europea tenendo conto sia della norma nazionale, che ha anticipato quella comunitaria, che dell’orientamento collettivo della popolazione.
Sul sito del Ministero dello sviluppo economico è possibile leggere il testo integrale dell’Allegato I della Circolare del 06/03/2014.
Dr.ssa Elga Baviera
Membro della Commissione permanente di Studio dell’ONB “Igiene, Sicurezza e Qualità”
Esperta in Sicurezza degli Alimenti
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