BioSwap
Chiara Costanza e Francesco Dragotta
C’è una nicchia di mercato che è presa poco in considerazione, ma con la quale molti di noi si confrontano ogni giorno. Si tratta del mercato della distribuzione automatica di prodotti alimentari. Chiara Costanza, biologa specialista in nutrizione e Francesco Dragotta, ingegnere dell’automazione, si sono posti una domanda: è possibile innovare questo settore? E soprattutto, è possibile che un sistema automatico possa offrire prodotti salutari oltre che a informazioni nutrizionali contenute nei prodotti distribuiti in modo da educare il consumatore sul prodotto che sta acquistando?
La risposta che i due ragazzi Siciliani hanno trovato è positiva ed è emersa grazie a diversi fattori quali perseveranza, voglia di cambiare le cose in un territorio come Palermo e la Sicilia, ma soprattutto grazie alla loro competenza diversificata in settori quali la Biologia e l’Ingegneria dell’automazione. Ancora una conferma che le Scienze biologiche possono interagire con altre discipline e nel farlo acquisiscono vantaggio competitivo.
L’idea alla base del progetto BioSwap è quella di offrire distributori automatici in luoghi come le scuole o gli uffici, all’interno dei quali vengono ospitati e venduti prodotti selezionati sulla base delle loro caratteristiche organolettiche e legate alla salute. L’innovazione principale però sta nel macchinario che viene proposto sotto forma di jukebox. Unire alimentazione e musica, necessità e ludicità.
I prodotti vengono “attivati” grazie ad uno scambio: è possibile inserire delle lattine vuote o delle bottigliette di plastica che la macchina compatterà e reciclerà, mentre emetterà un sottofondo musicale scelto dal cliente durante l’erogazione e il consumo del prodotto da provare.
Il leitmotiv è chiaro: “Recover waste and discover taste“.
In una recente intervista, Chiara Costanza ci ha confermato che è stata terminata la fase di progettazione e che in questo momento si è focalizzati sulla realizzazione del prototipo del Jukebox swap and sound che verrà presentato all’EXPO2015. Chiara ci racconta anche che c’è l’interesse non solo di aziende specializzate nella distribuzione di bevande e snack ad alto tasso di salubrità, ma anche quello di una scuola siciliana per installare questo nuovo macchinario presso il suo istituto, aprendo così le porte ad un educazione divertente che possa coinvolgere ed educare i consumatori fin da piccoli.
Il prototipo è pronto, dice ancora Chiara, ma la fase successiva avrà bisogno di sostenitori finanziari che vogliano credere nell’idea e renderla scalabile. Sarà necessario quindi instaurare contatti con aziende specializzate nel riciclo e nello smaltimento del materiale raccolto, ma c’è anche la volontà di implementare applicazioni e servizi informatici come App o sistemi di monitoraggio Web in grado di aggiungere informazioni sulla rete di BioSwap e offrire sia nel dettaglio che in larga scala tutte le informazioni sulla raccolta e sui prodotti distribuiti.
BioSwap è una idea innovativa e capace di colpire vari tipi di target, ma che ora è concentrata su un obbiettivo molto chiaro: attraversare l’Italia, dalla Sicilia a Milano, per mostrare al mondo il miglior equilibrio tra prodotti di qualità, divertimento ed educazione alimentare.
Due siciliani, di Palermo. Francesco ingegnere dell’automazione con una lunga esperienza in tecnologie fotovoltaiche e Chiara biologa specializzata in nutrizione, entrambi sensibili all’ecosostenibilità, propongono un prototipo di distributore automatico di snack salutari-compattatore di rifiuti riciclabili che si presenta come un jukebox.