Riorganizzazione dei laboratori di analisi, la posizione della Regione Puglia

Lo scorso 7 luglio si è riunito il tavolo tecnico sulla riorganizzazione dei laboratori d’analisi accreditati presso l’assessorato alla Salute della Regione Puglia.

Al tavolo erano presenti i referenti dell’ente regionale Vincenzo Pomo, Ettore Attolini e Vito Carbone. Come sigle sindacali intervenute c’erano Federbiologi, Lanap, Anisap, Confindustria e Federlab.

Dal confronto è emerso che la Regione Puglia condivide le posizioni delle organizzazioni di categoria. Quindi eventuali aggregazioni dei laboratori potrebbero avvenire solo su base volontaria. Non ci sarà nessuna imposizione in tal senso. La Regione non intende applicare la tagliola delle 200mila prestazioni all’anno, come soglia minima, sotto la quale si sarebbero potute prevedere le aggregazioni.

Rimane la possibilità di aggregarsi per quei laboratori che volessero volontariamente consorziarsi per ottimizzare i costi di gestione delle strutture. Questo scenario, sostengono i sindacati, non deve però intaccare i livelli occupazionali.

Inoltre la Regione, sulla stessa linea dei rappresentanti di categoria dei biologi, vuole preservare il servizio di tutela della salute con servizi di prossimità garantiti proprio dai laboratori di analisi accreditati.

L’incontro si è concluso con la richiesta dell’ente regionale rivolta ai sindacati di avanzare proposte sulla gestione delle eventuali aggregazioni volontarie. Al riguardo, si chiede ai laboratoristi pugliesi di esprimere i propri pareri da discutere durante riunioni future o segnalare eventuali intenzioni di aggregarsi, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica cost.antonio@libero.it.

 

Dott. Antonio Costantini

Vice presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi