Alla luce delle richieste di chiarimento di alcuni iscritti giunte agli uffici dell’ONB in merito al versamento della quota di iscrizione, si ritiene necessario comunicare alcune precisazioni.
L’obbligo del pagamento della quota è strettamente correlato alla possibilità di poter espletare l’attività di biologo, perché la condizione di morosità obbliga il Consiglio dell’Ordine dei Biologi a sospendere gli iscritti, con la conseguente impossibilità di esercitare la professione. Infatti, nel nostro Paese qualsiasi professionista che, pur avendo superato l’esame di abilitazione, fosse sospeso dal proprio ordine e continuasse a svolgere le attività previste dalle leggi istitutive degli ordini, si troverebbe nella condizione di esercizio abusivo della professione, con conseguenze anche di natura penale.
Nel contempo, si precisa che l’ammontare delle quote è essenziale per consentire all’Ente di funzionare, a cui per legge spetta il compito della tenuta dell’albo, della tutela del titolo professionale e della vigilanza sull’osservanza del codice deontologico. Pertanto, in assenza degli ordini, i titoli professionali non avrebbero valore legale e le prestazioni potrebbero essere erogate in maniera deregolamentata da chiunque, senza l’obbligo del possesso dei titoli. In questa maniera si alimenterebbe la concorrenza sleale a scapito del cittadino.