L’Ispettorato Centrale Repressione Frodi è l’organo ufficiale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con funzione di prevenzione e repressione delle frodi nel settore agroalimentare e di difesa del Made in Italy. Si avvale della collaborazione di uffici territoriali e sedi distaccate, oltre che di laboratori distribuiti su tutto il territorio nazionale. Svolge un ruolo fondamentale nella tutela dei consumatori e nel contrasto all’illegalità in collaborazione con altre forze di polizia – Guardia di Finanza, Carabinieri, Corpo forestale dello Stato, Agenzia delle Dogane, Guardia Costiera e Polizia stradale, solo per citarne alcuni.
Nel rapporto relativo al 2014 vengono evidenziate tutta una serie di attività volte a smascherare e arginare attività illecite nel settore agroalimentare quali la contraffazione, l’Italian sounding, le frodi, l’uso improprio di marchi a denominazione, etc…. In totale e fino al marzo 2015, 287 sono state le segnalazioni di prodotti che facevano riferimento a denominazioni registrate italiane, tra cui:
- “San Daniele ham” commercializzato sul sito inglese www.lovingexellence.com
- “La Grana e Asiago cheese” made in Lettonia e sequestrato in Francia
- “Tuscan Extra-virgin olive oil” con il brand “Harrods”, commercializzato presso lo store Harrods e attraverso il sito www.harrods.com
Sono stati effettuati oltre 36.000 controlli ispettivi, quasi 10.000 verifiche di laboratorio, oltre 26.000 operatori e circa 54.500 prodotti controllati, 359 notizie di reato, 4.276 contestazioni amministrative e 581 sequestri, per un totale di circa 42,8 milioni di euro.
Le principali operazioni di contrasto alla criminalità sono state:
- Vertical Bio
- Fuente
- Olio di Carta
- Aliud Pro Olio
- Falsi fertilizzanti bio
- Mela stregata
L’operazione Vertical Bio ha smascherato un’associazione a carattere internazionale composta da soggetti che, con un meccanismo “collaudato”, importavano da Paesi come Moldavia, Ucraina, Romania, India e Kazakistan prodotti destinati al comparto zootecnico e, in taluni casi, all’alimentazione umana (come soia, mais, girasole, lino, etc.) certificate come “bio” ma che di biologico non avevano proprio niente, con percentuali di principi attivi chimici vietati in agricoltura biologica e contenenti OGM oltre il 50%. L’operazione ha consentito il sequestro di 2.200 tonnellate di prodotto per un valore complessivo di 3 milioni di euro.
Con l’operazione Fuente, l’ICQRF ha scoperto un traffico di oli contraffatti “deodorati”, di scarsa qualità, raffinati e quindi inutilizzabili per gli extravergini. Sono state perquisite 15 importanti aziende e stabilimenti oleari nazionali. Denominata Olio di carta l’operazione prende il nome dal coinvolgimento di imprese “cartiere” pugliesi e calabresi compiacenti che producevano falsa documentazione sull’origine dell’olio extravergine d’oliva di provenienza e origine ignota.
L’operazione Aliud Pro Olio ha portato all’arresto di 16 personaggi e al sequestro di 15 aziende coinvolte nella frode che trasformava olio spagnolo e di categoria inferiore in olio extravergine d’oliva 100% italiano e talvolta anche biologico.
L’attività operativa Falsi fertilizzanti bio ha invece permesso il sequestro di circa 550 tonnellate di fertilizzante biologico “cascame di lana”. Il fertilizzante era composto solo per il 34% da proteine della lana e per il resto di nylon, un rifiuto.
L’operazione Mela stregata è stata eseguita a seguito di una segnalazione della FederBio e ha portato al sequestro di prodotti tossici, contenenti “matrina” e provenienti dalla Cina e dall’India, spacciati come corroboranti e fertilizzanti di 32,90% 17,90% 9,70% 5,60% 5,50% 4,70% 4,60% 3,50% 15,70% Settori di intervento vitivinicolo oli lattiero caseario ortofrutta carne mangimi cereali e derivati fertilizzanti altri settori origine naturale per aziende biologiche. La matrina è un potente neurotossico sia per gli uomini che per gli animali che può determinare fenomeni di bioaccumulo.
I settori vitivinicolo (il vino risulta il prodotto più esportato) ed oleario risultano le aree merceologiche con i maggiori controlli, rispettivamente con il 32,9% e il 17,9%. Entrambi i settori compresi il biologico e quello dei fertilizzanti sono stati quelli che hanno dato i risultati più importanti grazie anche alla costituzione di un’unità speciale, la UIC (Unità Investigativa Centrale) la quale con decreto dipartimentale n. 1746 del 17 novembre 2014, ha contribuito e rafforzato le attività già in essere. Come presumibile i settori vitivinicolo e oleario sono quelli con le maggiori attività di tipo sanzionatorio sia per numero che per importo, ma non sono stati da meno quello dei mangimi e delle produzioni di qualità.
Di fondamentale importanza l’attività di vigilanza che si è svolta per quelle strutture deputate al controllo di produzione e produttori, con lo scopo di verificare che sussistano i requisiti organizzativi, gestionali ed amministrativi necessari a svolgere tale funzione. L’attività prevede office audit, esame di fascicoli aziendali e review audit e/o witness audit su un campione rappresentativo di operatori.
Di seguito una tabella esplicativa dei settori di intervento tratta dal “Report attività 2014” nel quale vengono illustrate le ripartizioni dei controllo nei diversi comparti merceologici.
Anche il primo quadrimestre del 2015 è iniziato con un’intensa attività che ha portato l’ISCQRF ad eseguire in Italia ben 12.130 controlli, alcuni dei quali hanno portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di notizie di reato e di illeciti amministrativi oltre che di merci sequestrate per un valore di 26 milioni di euro. L’attività dell’ICQRF si è dimostrata di fondamentale importanza nella lotta alla contraffazione e agli illeciti nel settore agroalimentare. I prodotti di qualità rappresentano l’eccellenza del Made in Italy e della nostra economia, un’eccellenza che va protetta e tutelata. Gli sforzi profusi dai controlli effettuati sono garanzia di qualità e sicurezza attraverso attività di vigilanza, ispezione ed analisi.
Dr.ssa Elga Baviera
Componente della Commissione permanente di Studio dell’ONB “Igiene, Sicurezza e Qualità”
Esperta in Sicurezza degli Alimenti
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