Recensione del libro “Alimentazione e cibo nella Calabria popolare”, di Luigi D’Elia

calabria_biblio(AgONB) – Roma, 21 dicembre 2016 – La Calabria e il cibo. Un popolo, una storia, una civiltà e il cammino millenario della sua alimentazione analizzati con i mezzi della moderna indagine capace di mixare, con disinvoltura, etnografia, antropologia e sociologia. Luigi Elia ci regala un saggio sospeso fra passato e presente, fra ricordi ancestrali e squarci di attualità. Un vero e proprio viaggio lungo la storia ed il folklore alimentare di una civiltà antica, dai lontani fasti della colonizzazione greca alla nostra modernità globalizzata. 

Salvatore Mongiardo nell’introduzione all’opera afferma: “La Calabria è terra che dà e non prende: è il suo destino. La dieta mediterranea, la dieta dell’equilibrio e del benessere, è l’ultimo grande regalo che la Calabria fa al mondo”.

Splendida affermazione che ricorda, tra le righe, quanto lo studio di Luigi Elia  sia anch’esso un regalo prezioso al mondo dei lettori: dagli storici agli appassionati di etnografia, dai cultori dell’antichità, agli appassionati di cucina, passando per i semplici curiosi. Un’opera veramente innovativa, capace di toccare più aspetti interculturali e di dare un quadro esaustivo di una terra e una regione ricche di un patrimonio immenso.

 

L’autore

Luigi Elia è nato a Catanzaro nell’aprile del 1978. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione Umana presso l’Università degli Studi di Perugia ed ottenuto l’abilitazione alla professione di Biologo presso l’Università degli Studi di Palermo. Iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi, ha svolto attività di ricerca in ambito universitario e ha lavorato nelle scuole dell’obbligo in qualità di esperto esterno di “Educazione Alimentare”. Si interessa di gastronomia mediterranea e di riscoperta di culture e tradizioni del passato legate al cibo e all’alimentazione.

 

Pietro Sapia