L’Ordine Nazionale dei Biologi ha comunicato alla FIB (Fondazione Italiana Biologi), a mezzo pec, quanto segue.
Si prende atto che, nonostante la diffida contenuta in una precedente comunicazione, la FIB, in data 27 gennaio 2018, ha asportato gli arredi di proprietà dell’Ordine Nazionale dei Biologi presenti nei locali di viale Priamide Cestia, n. 1/C.
Non solo: risulta che siano stati asportati anche strumentazioni di proprietà dell’ONB (segnatamente i microscopi ottici) e arredi donati all’Ordine dalla Società Italiana di Citologia.
In disparte la eventuale rilevanza penale di tale condotta – che si chiederà di accertare alle competenti autorità giurisdizionali – si precisa che l’asportazione di tali arredi e suppellettili impedirà, di fatto, all’Ordine di tenere il già previsto secondo modulo, sessione 2, del terzo corso introduttivo di citologia cervico-vaginale.
I danni che ne deriveranno all’ONB, ma soprattutto ai colleghi biologi che hanno già versato le quote di iscrizione ed eventualmente organizzato la propria trasferta a Roma, sono intuibili.
Di tali pregiudizi l’Ordine chiederà, ovviamente, adeguato ristoro alla Fondazione, le cui condotte appaiono ormai estremamente distanti dai suoi scopi statutari (e di tanto si informerà, altrettanto ovviamente, l’autorità governativa di controllo ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 25 cod. civ.).
Peraltro, all’obiezione che il corso sarebbe stato organizzato presso locali di cui l’ONB non aveva la disponibilità, è facile replicare, in primo luogo, che i contratti in forza dei quali l’Ordine ha perso detta disponibilità rientrano tra gli atti adottati dopo l’annullamento delle elezioni, con tutte le conseguenze che il Consiglio di Stato ha già chiarito sussistere con sentenza n. 2884/2017, e, in secondo luogo, che il corso è stato organizzato dall’ONB sotto la precedente presidenza, per cui la responsabilità di avere esposto l’Ordine ad azioni risarcitorie da parte dei colleghi biologi che non potranno svolgerlo sarebbe riconducibile direttamente al presidente della FIB, dott. Ermanno Calcatelli, in precedenza presidente anche dell’Ordine.
Alla luce delle considerazioni appena esposte, si invitano la FIB e il suo presidente alla immediata restituzione di quanto asportato dai locali di viale Piramide Cestia, n. 1/C, di proprietà dell’Ordine Nazionale dei Biologi.
In mancanza, decorsi 3 (tre) giorni dall’invio della comunicazione a mezzo pec dall’ONB alla FIB in data 29 gennaio 2018, ci si rivolgerà alle competenti autorità giurisdizionali, in ogni sede.