Di seguito pubblichiamo la risposta del Presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, Sen. Dr. Vincenzo D’Anna, al comunicato pubblicato dal Direttivo del CBUI (Collegio Biologi delle Università Italiane), che chiede all’ONB di rivedere il programma del convegno del 2 marzo p.v., intitolato “Le nuove frontiere della Biologia”.
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Esimi Professori,
ho ricevuto il vostro garbato invito a riconsiderare l’organizzazione del convegno recante il titolo “Le nuove frontiere della Biologia” che si terrà in Roma il prossimo 2 marzo. Credo che il vostro invito scaturisca dal fraintendimento che in queste ore si è ingenerato a causa della malevola interpretazione della finalità dell’evento.
La presenza al convegno del premio Nobel Luc Montagnier, quella del professor Yehuda Shoenfeld e della dottoressa Maria Antonietta Gatti, noti per essersi interessati alle nanoparticelle ed alle nanopatologie che eventualmente ne possono derivare, ha dato luogo al falso paradigma che il convegno dovesse vertere sulla presenza di nanoparticelle nei vaccini o, peggio ancora, in contrasto alla pratica vaccinale nonché in polemica con la recente legge varata sulla obbligatorietà dei vaccini in Italia.
Voi che siete docenti di materie scientifiche in così alti consessi ben saprete che la peggiore forma di apprendimento è quella che scaturisce dal “sentito dire” e che sarebbe quindi bastato acquisire alla fonte notizie sulla reale natura e consistenza scientifica dell’evento per non essere coinvolti nel generale fraintendimento.
D’altronde saranno presenti al convegno del 2 marzo anche il professor Giovanni Rezza, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, il professor Giulio Tarro che per esperienza professionale e scientifica può essere considerato un antesignano della pratica vaccinale; nonché il professor Morando Soffritti, Presidente dell’Istituto Ramazzini di Bologna e la dottoressa Sonia Manzo, ecotossicologo, primo ricercatore al Centro Ricerche ENEA di Portici, che si intratterranno sull’ecotossicologia delle nanoparticelle, soprattutto nella zona tristemente nota come “Terra dei fuochi”.
Con la serenità e la pacatezza di chi è nel vero e nel giusto, sono a richiedervi di riconsiderare la vostra posizione anche onorandoci della vostra personale partecipazione al convegno ben certo che chi si interessa di scienza deve essere scevro da stereotipi e pregiudizi che ne possono frenare la libertà di approcciare anche i nuovi campi della conoscenza.
Al fine di evitare imbarazzi di sorta al professor Giovanni Antonini, presidente del CBUI e relatore al convegno, nel ringraziarlo per la disponibilità manifestata, ho ritenuto opportuno sostituirlo con un altro relatore.
Con tutto il rispetto che vi è dovuto, porgo i miei saluti.
Il Presidente
Sen. Dr. Vincenzo D’Anna
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