Di seguito pubblichiamo un’agenzia di stampa dell’Adnkronos che riporta una notizia sull’ENPAB, la Cassa di previdenza dei biologi.
Roma, 15 feb. (Adnkronos/Labitalia) – La Corte dei Conti, nella relazione annuale sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (Enpab), ha riconosciuto “la concretezza e la positività” delle iniziative di welfare strategico messe in campo dalla Cassa di previdenza, perché “rappresentano un momento di fruizione professionale e di diffusione dell’esperienza avute sul campo”. E’ quanto comunica l’Enpab in una nota. Un plauso particolare, continua la nota, “è stato riservato all’obiettivo delle iniziative: ai tirocini pratici perché ‘favoriscono una formazione specifica e specialistica’ e alle altre iniziative proprio in quanto rivolte ‘all’inserimento lavorativo dei giovani laureati'”. “Il tutto, sempre usando le parole della Corte, ‘è stato reso possibile grazie alle risorse derivanti dagli ulteriori risparmi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalle norme sul contenimento della spesa’”, aggiunge. “Penso alle mille incertezze interpretative della norma, dovute ai vincoli posti dalla legge di stabilità, come pure ai ricorsi proposti dalla precedente dirigenza ordinistica che avrebbero potuto o dovuto costituire degli ostacoli alle iniziative di welfare -ha commentato la presidente Tiziana Stallone- ma con soddisfazione penso anche alla nostra ferma convinzione di correttezza verso la norma e verso le istituzioni che oggi viene riconosciuta senza se e senza ma”.
Gli enti di previdenza, nel rispetto dei limiti di bilancio, continua la nota, “possono adottare le iniziative di welfare di cui all’art. 10 bis, in conformità di quanto indicato dall’art. 1 comma 417 allorquando gli Enti di previdenza, come l’Enpab, si avvalgono della facoltà di versare il 15% dei consumi intermedi anno 2010″. “La nostra Cassa -ha continuato la presidente Stallone- è stata in assoluto la prima a credere fino in fondo nel welfare e dotarsi di linee guida per iniziative che andassero in questa direzione. In un momento di crisi della professione, per cause soggettive o anche per cause esogene, è fondamentale sostenere, affiancare e rivendicare la centralità della nostra professione e professionalità. Una equa previdenza, infatti, non può prescindere da un equo lavoro”. (Lab-Pal/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 15-FEB-18 13:57 NNNN