Domani confronto inguisti, scienziati, antropologi, biologi e giuristi Firenze, 9 apr. – (AdnKronos) – Garanzia o discriminazione? La presenza della parola ‘razza’ nelle Costituzioni degli Stati democratici ha ancora un senso?
A partire dal dettato dell’articolo 3 della Costituzione italiana, linguisti, scienziati, antropologi, biologi e giuristi, radunati dall’Accademia della Crusca, discuteranno di un tema che oggi sembra tornato di stringente attualità, a distanza di 80 anni dalle leggi razziali e a 70 dalla promulgazione della Carta repubblicana. L’occasione è offerta dal convegno che si terrà domani, martedì 10 aprile, dalle ore 14 alle 17, a Firenze, presso l’Accademia della Crusca.
L’istituzione ospiterà una tornata pubblica, in forma di tavola rotonda, intitolata “La parola ‘razza’ e la sua presenza nelle Costituzioni degli Stati”. Insieme a Claudio Marazzini (presidente dell’Accademia della Crusca), prenderanno parte alla discussione: Ernesto Bettinelli (Università di Pavia), Gianfranco Biondi (Università dell’Aquila), Noemi Di Segni (presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Pietro Greco (giornalista scientifico), Lino Leonardi (Accademico della Crusca, Università di Siena), Carlo Alberto Redi (Accademico dei Lincei, Università di Pavia), Olga Rickards (Università di Roma Tor Vergata), Maria Luisa Villa (Accademica della Crusca, Università di Milano). (Red-Xio/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 09-APR-18 16:27 NNNN