Il welfare attivo è diventato la parola d’ordine di Enpab, l’ente di previdenza dei biologi. L’obiettivo: sviluppare politiche attive a sostegno della professione con ripercussioni dirette e indirette sui redditi e, quindi, sull’adeguatezza delle prestazioni previdenziali. «L’Enpab ha da tempo orientato le proprie scelte verso un welfare strategico che tenga conto delle criticità della libera professione – spiega il presidente dell’ente Tiziana Stallone – stanziando per il 2018 circa 700mila euro per il welfare attivo con azioni politiche di sostegno al lavoro e ricaduta sulla professione».
Da un’indagine, ancora in elaborazione, sugli iscritti Enpab che in questi ultimi tre anni hanno partecipato ai progetti di welfare, molti registrano un tendenziale aumento del reddito medio che, in alcuni casi, arriva fino al 20 per cento.
Enpab, impegnata oggi e domani nelle Giornate della nutrizione che si svolgono al Marriott hotel di Milano, ha diversi programmi di welfare aperti, tra cui ricordiamo:
• Progetto scuola, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nato tre anni fa come esperienza formativa remunerata con una borsa di studio per svolgere attività di divulgazione al corretto stile di vita alle bambine e ai bambini in circa 150 scuole primarie di Italia. Nel progetto, che è divenuto una #start-up professionale, Enpab ha investito in tre anni circa 1 milione e 300 mila euro di borse di studio.
• Giornata del biologo nutrizionista in piazza, per divulgare tra la popolazione il sano stile di vita e far conoscere sempre di più la figura del biologo esperto in nutrizione. L’iniziativa coinvolge ogni anno, nella terza settimana di maggio, circa 600 biologi nutrizionisti che prestano la loro opera professionale in stand di consulenza, su tutto il territorio nazionale. Ogni anno vengono coinvolti nell’iniziativa circa 10.000 cittadini.
Tra i progetti nuovi ci sono accordi con:
• la Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori, che prevodono l’aggiornamento professionalizzante continuo e la formazione sul campo nei centri di eccellenza della LILT;
• la Clinica Santa Famiglia di Roma – unica monospecialistica in ostetricia e ginecologia di medicina di genere – per lo svolgimento di attività formativa pratica per i professionisti Biologi iscritti all’Ente
• il CREA Alimenti e Nutrizione, con cui è stata sottoscritta una convenzione finalizzata alla promozione di attività di ricerca, di educazione al corretto stile di vita e ogni attività di interesse culturale e sociale in cui i biologi possano rappresentare parte attiva.
Tra le novità in tema di formazione c’è un’iniziativa intercasse che vede la partecipazione, accanto ad Enpab, dell’ente di previdenza degli psicologi (Enpap), insieme all’Università di Tor Vergata e al Campus Biomedico. Si tratta del Master di II livello in «Psicobiologia della nutrizione e del comportamento alimentare» che partirà a gennaio 2019, finalizzato a formare una figura con competenze integrate in nutrizione umana e aspetti fisiologici e psicopatologici del comportamento alimentare. «Offrire punti di vista differenziali ma coordinati sullo stesso campo di interesse, sostenere ed orientare la formazione scientifica di qualità, incentivare la ricerca e la riflessione teorica in campi di vasto interesse e rilievo collettivo come quello della Nutrizione, sono azioni che stiamo conducendo assieme ad Enpab con prospettive interessanti di sviluppo per entrambi i nostri gruppi professionali di riferimento» spiega il presidente Enpap Felice Torricelli.