La prossima settimana, in un incontro programmato con i referenti del Miur, l’Ordine affronterà anche la specifica questione.
Diverse segnalazioni giungono al nostro Ordine per informarci che con D.R n. 709 del 2.3.2018, l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ha determinato un “importo unico di contribuzione” per l’iscrizione ai corsi di Specializzazione realtivi all’anno accademico 2017/18.
La cogente questione tocca anche le Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria, il cui accesso è riservato ai soggetti in possesso di titoli di studio diversi dalla LM in Medicina e Chirurgia, definendo un importo unico pari a 1400 euro.
Negli anni precedenti, la definizione dei pagamenti era stabilita e differenziata in relazione alle fasce di reddito calcolate e definite secondo il modello ISEE. Le suddette Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria non sono disciplinate da un contratto di formazione e per regolamento necessitano di una frequenza obbligatoria, definendo quindi uno scenario sociale in cui le famiglie dei colleghi Biologi sono i veri attori garanti dell’acquisizione del titolo professionale, conditio si ne qua non per l’accesso al SSN.
Rilevando tutte le criticità esposte, l’Ordine Nazionale dei Biologi auspica che venga ristabilito e/o rivalutato un sistema di definizione di pagamento delle tasse per l’iscrizione ai corsi di Specializzazione che sia basato sul reddito, favorendo, in tal caso, le fasce più deboli e garantendo equità nel Diritto allo studio.