Studiare all’Università paga: ecco gli atenei che offrono prospettive retributive migliori
Un privato costa il triplo del pubblico, ma le prospettive di busta paga sono ben maggiori. Per ripagarsi l’investimento negli studi servono tra 13 e 20 anni
Emerge chiaramente ancora una volta un trend già visto negli anni passati, ovvero che gli stipendi maggiori si abbinano al Nord Italia e alle Università private.
Ma se è vero che per l’Ocse l’istruzione terziaria privata in Italia costa circa il triplo di quella pubblica, la retribuzione annua lorda di chi ha studiato in queste università è superiore in media di 6.500 euro lordi annui (45.553 euro a 39.026).
E i Politecnici si posizionano a metà strada (42.935 euro). Quanto al percorso di studi, spiegano i ricercatori, “in generale sono le facoltà scientifiche che consentono sia l’ingresso a livelli retributivi maggiori che una crescita del salario più sostenuta nel corso della carriera.
In ingresso guadagnano meglio i biologi (RAL media 35.410 euro).
Ma la crescita dello stipendio più significativa tra i 25 e i 54 anni è associata alla laurea in Ingegneria Chimica (+110%: da 30.272 euro a 63.579 euro) e in Chimica (+96%: da 29.069 a 57.096 euro).
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