Continua lo scontro fra il Codacons e il presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi. Il Tribunale di Roma, con sentenza pubblicata in data 10 luglio 2018, ha prosciolto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, “dalle assurde accuse di diffamazione mosse dall’attuale presidente dell’Istituto Superiore di Sanità”, ritenendo che “il fatto non sussiste“. Ne dà notizia il Codacons stesso che, in una nota, aggiunge: “Proprio a seguito delle motivazioni della sentenza, che non lasciano spazio ad interpretazioni, Walter Ricciardi sarà ora chiamato a rispondere del grave reato di calunnia ai danni di Carlo Rienzi”, sostiene l’associazione annunciando una nuova tappa della battaglia legale.
I fatti, ricorda il Codacons in una nota, risalgono al novembre 2016 quando, in occasione di un convegno sui vaccini, l’associazione diffuse un volantino riportante i presunti conflitti di interesse in capo al presidente dell’Iss. Tra le situazioni sospette, il fatto che le iniziative in cui Ricciardi avrebbe preso parte a vario titolo sarebbero state sponsorizzate da varie case farmaceutiche produttrici di vaccini mentre era a capo dell’Iss come commissario straordinario.
“Il Gup di Roma Giulia Proto ha ritenuto fondate le affermazioni del Codacons; nelle motivazioni della sentenza si legge infatti: ‘emerge dagli atti che, almeno alla data del 28.5.2013, il Ricciardi aveva effettivamente svolto consulenze per diverse case farmaceutiche anche produttrici di vaccini’; ‘che le varie iniziative siano state sponsorizzate dalle case farmaceutiche produttrici di vaccini, vi è prova in atti: vi sono i contratti con i quali le case farmaceutiche hanno sponsorizzato i Progetti di cui si parla nel volantino, stipulati con l’Università Cattolica del Sacro Cuore o le dichiarazioni dei legali rappresentanti delle case farmaceutiche che confermano il dato'”.
“Questo significa – afferma l’associazione – che effettivamente le accuse del Codacons erano fondate. E che Ricciardi dovrà risarcire l’associazione per il danno prodotto e non debba più operare nel settore della sanità pubblica – afferma l’organizzazione dei consumatori – Proprio le dimissioni del presidente Iss sono state oggetto di una formale richiesta avanzata oggi dal Codacons nel corso di un incontro con il ministro della Salute, Giulia Grillo”.
“E’ bene chiarire che la mia denuncia era contro ignoti. Poi sono stati i carabinieri, dopo una serie di indagini, a risalire al Codacons” e al presidente Carlo Rienzi, è la spiegazione che Ricciardi ha fornito all’Adnkronos Salute. “La procura di Roma – ha ricordato ancora il presidente dell’Iss Ricciardi – aveva chiesto il rinvio a giudizio” del presidente del Codacons Carlo Rienzi, ma “per il Gip il fatto non sussiste. Ebbene, posso solo dire che la mia denuncia fu contro ignoti non contro Rienzi o il Codacons”, ha specificato Ricciardi.