È pervenuta la prima relazione sull’attività di audit che l’Ordine ha commissionato allo studio legale, tributario e internazionale Puoti, Longobardi, Bianchi, sulle voci di spesa che, a partire dalla data di commissariamento, hanno comportato o comporteranno uscite finanziarie.
Si tratta di un’attività commissionata anche perché, da un esame dei dati contabili avviato all’atto dell’insediamento del nuovo Consiglio, era emerso che nel 2011 risultavano riportati in bilancio titoli per circa 5 (cinque) milioni di Euro, titoli che, tuttavia, sono stati disinvestiti e integralmente spesi fino alla data di commissariamento.
L’attività di audit ha fatto emerge una situazione abbastanza seria, così come aveva in qualche modo anticipato il Commissario straordinario, prof. Luigi Scotti, all’atto del passaggio di consegne.
L’attuale gestione dell’Ordine, infatti, ha fino a ora pagato € 405.297,73 per debiti assunti da quella antecedente al commissariamento, debiti che erano rimasti insoluti, ed è esposto per ulteriori € 351.536,98, per un totale di € 756.834,71.
Tra le spese rilevate, risultano:
– € 202.194,02, di cui € 180.220,42 già pagati, per incarichi legali;
– € 116.267,29 da dover pagare per la partecipazione ad EXPO 2015;
– € 92.480,80, di cui € 69.366,03 già pagati, per il servizio di incasso e rendicontazione delle quote associative;
– € 81.618 per i servizi di gestione e tenuta informativa dell’Albo;
– € 64.643,22 per il servizio di spedizione della rivista fino a marzo 2016;
– € 52.829,40 per vertenze di lavoro;
– € 43.920,00 per un incarico finalizzato a curare le attività di marketing istituzionale e il coordinamento della attività di informazione con particolare riferimento ai rapporti con gli organi istituzionali (Ministero della Salute) ed interessati all’attuazione del c.d. “Decreto Lorenzin”;
– € 43.188,00 per il materiale tipografico relativo alle elezioni indette in carenza di potere dal precedente Consiglio dell’Ordine, la cui elezione era stata, a sua volta, annullata con sentenza del Consiglio di Stato n. 3426/2016;
– € 37.547,21, già pagati, per la ristrutturazione del terrazzo.
Nell’ottica della rinnovata stagione di trasparenza dell’Ordine, l’attività di Audit contabile ovviamente continuerà, andando a ritroso fino agli anni scorsi, e dei relativi esiti sarà data ampia evidenza.