L’autodistruzione di uno dei materiali più resistenti al mondo va in scena in un piccolo laboratorio dell’Università dell’Illinois. La plastica, famosa per la sua lunghissima durata, “muore” lentamente sotto un fascio di luce. I ricercatori guidati dal professor Adam Feinberg sono entusiasti e, raccontano al New York Times, sono convinti sia la chiave per un futuro più sostenibile.
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