Nell’estate del 2017 i casi erano stati 4. Alla data dell’8 agosto 2018 erano già 125. Il virus West Nile sta vivendo un’annata intensa in Italia e può essere considerato la concausa di 4 decessi fra Veneto ed Emilia Romagna. Pioggia e caldo quest’estate hanno favorito la proliferazione delle zanzare, è la spiegazione più immediata degli esperti. Ma il West Nile, per il quale non esiste vaccino, è l’ennesimo virus tropicale che ormai sembra essersi radicato alle nostre latitudini. L’anno scorso nel Lazio si è verificato un focolaio di virus Chikungunya – un’altra infezione inedita da noi fino a dieci anni fa – con un centinaio di contagiati. Un caso poco chiaro di malaria l’anno scorso e l’estensione dell’area popolata da zanzare anofele mantengono viva l’allerta in tutto il Mediterraneo.
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