Pigri o laboriosi, lenti o dinamici? Uno studio condotto su alcune specie animali dà la rivincita a chi è affetto da pigrizia contro gli operosi. Dall’analisi dei dati su alcuni molluschi e fossili, l’evoluzione sembra aver favorito gli individui più pigri anziché quelli più attivi ed energetici. I risultati dello studio, guidato dalla University of Kansas, sono pubblicati su Proceedings of the Royal Society B.
I ricercatori hanno svolto un ampio lavoro di analisi dei dati, studiando l’andamento della sopravvivenza di circa 300 specie nell’Atlantico occidentale durante cinque milioni di anni, dal medio Pliocene ad oggi. La ricerca ha preso in considerazione il tasso metabolico, ovvero la quantità di energia di cui l’organismo necessita per sopravvivere. Questo elemento consente di prevedere in maniera affidabile la probabilità che la specie vada incontro all’estinzione.
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