Basta interrogare un motore di ricerca per far fioccare una lunga lista di siti di benessere che magnificano l’olio di cocco come la panacea di innumerevoli mali. Un rimedio che farebbe bene ai capelli e contrasterebbe dal torpore mentale all’obesità.
Ma dal mondo della scienza arriva una voce fuori dal coro: “Veleno puro”, lo ha definito Karin Michels, epidemiologa dell’Harvard Th Chan School of Public Health, intervenuta in occasione di una recente conferenza sul tema degli errori nutrizionali all’università di Friburgo, dove l’esperta dirige l’Istituto per la prevenzione e l’epidemiologia dei tumori.
Il suo discorso di 50 minuti è stato postato su Youtube e ha fatto il pieno di visualizzazioni, quasi un milione, rimbalzando anche sulla stampa internazionale. La docente lancia un monito sulla sostanza definendola “una delle cose peggiori che si possano mangiare”, basando quest’affermazione sull’alta percentuale di grassi saturi presenti.
Composti noti per aumentare i livelli di colesterolo cattivo Ldl e quindi il rischio cardiovascolare.
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