Crolla il mito del colesterolo buono

Colesterolo ‘buono’, ma non troppo. Uno studio americano presentato al Congresso della Società europea di cardiologia Esc, a Monaco di Baviera in Germania, smonta il mito del grasso Hdl amico di cuore e arterie.

“Tradizionalmente i medici hanno detto ai loro pazienti che più ce n’è meglio è. Ma i dati della nostra ricerca e di altre dicono che non è così”, avverte l’autore Marc Allard-Ratick, della Emory University School of Medicine di Atlanta negli Usa.

Il suo team ha infatti scoperto che livelli molto alti di Hdl aumentano il rischio di attacchi cardiaci o morte per cause cardiovascolari : quando superano i 60 milligrammi per decilitro di sangue , il pericolo di infarti o decessi cresce del 50% circa rispetto a quando sono compresi fra 41 e 60 mg/dL.

Addio quindi al “mantra del colesterolo buono”, lo definisce Allard-Ratick. E’ buono, ma a quanto pare non sempre e non per tutti.

 

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