In ragione di alcune notizie impropriamente diffuse in rete, è indispensabile rendere alcuni chiarimenti circa la portata della sentenza 9 agosto 2018, n. 8961, con cui il T.A.R. Lazio-Roma ha deciso il ricorso presentato dai dott.ri Ermanno Calcatelli e Antonio Costantini volto a ottenere gli atti della procedura elettorale.
In primo luogo, l’istanza di accesso dei dott.ri Calcatelli e Costantini risale al 30 novembre 2017, allorquando l’Ordine non era retto dall’attuale Consiglio ma dal Commissario straordinario, prof. Luigi Scotti. Si ricorderà, infatti, che l’ONB era stato commissariato, per la seconda volta consecutiva, a causa dell’annullamento delle elezioni che, peraltro, avevano visto prevalere, in entrambe le occasioni, proprio il dr. Ermanno Calcatelli (il quale risulta addirittura rinviato a giudizio per le irregolarità dell’ultima tornata elettorale).
L’istanza, in ogni caso, non era stata riscontrata dal Commissario straordinario poiché sottoscritta solo dagli avvocati dei dott.ri Calcatelli e Costantini ma non anche dai diretti interessati, né era corredata dal mandato ai predetti difensori. il che impediva di Il T.A.R. Lazio, tuttavia, ha reputato di aderire ad altro diverso orientamento.
In secondo luogo, va altresì precisato che, nelle more, sempre il T.A.R. Lazio, con la sentenza 22 giugno 2018, n. 6957 (già pubblicata sul sito dell’ONB), ha diradato i dubbi determinati dalla legge 3/2018 ( professione sanitaria Biologi ) , stabilendo che la competenza a decidere sui ricorsi elettorali resta in capo al Consiglio Nazionale dei Biologi (la cui sopravvivenza istituzionale era stata messa in dubbio, peraltro, proprio dai dott.ri Calcatelli e Costantini). È per questo motivo che gli atti della procedura elettorale, in ottemperanza a tale sentenza, sono già stati consegnati, con regolare e formale procedura, al Consiglio Nazionale dei Biologi.
In ultima analisi, va chiarito con forza che la decisione sull’istanza di accesso non intacca minimamente né pone dubbi, di nessun tipo, sulla regolarità dell’ultima competizione elettorale. L’attuale Consiglio dell’ONB, pertanto, non può esimersi dal denunciare alla competente autorità giurisdizionale chiunque sostenga il contrario o, peggio, alimenti consapevolmente dubbi in tale direzione. Si è già dato mandato di agire, in tal senso, a carico di chi, persona fisica o altro, si è reso autore di tali comportamenti.
È stupefacente, del resto, che si metta in dubbio la trasparenza delle ultime operazioni elettorali, che –esattamente al contrario di quanto sostiene chi agita tali false insinuazioni- non ha avuto precedenti nella travagliata storia della composizione degli organi ordinistici degli ultimi anni.
Basti pensare che le operazioni di scrutinio sono state riprese da una telecamera attiva, senza soluzione di continuità, anche di notte, cautela che potrebbe apparire sproporzionata in un contesto di professionisti ma che il Commissario straordinario è stato costretto ad assumere a causa delle gravissime irregolarità che avevano caratterizzato le due precedenti elezioni.