Nell’embrione veniamo plasmati come il vetro

Un team di ricercatori ha scoperto il meccanismo attraverso cui le cellule modellano organi e tessuti, passando dallo stato fluido a quello solido: “È come se ci stampassimo in 3D dall’interno”. La scoperta potrebbe fare luce su molte patologie.

Le nostre cellule, e quelle di tutti i vertebrati, quando danno forma a una nuova vita lavorano un po’ come gli artigiani del vetro: i tessuti vengono fusi, modellati, infine raffreddati perché prendano la forma desiderata. A scoprirlo un team di ricercatori dell’Università della California di Santa Barbara che ha pubblicato su Nature i propri risultati.

“Le cellule mutano dallo stato fluido a quello solido in maniera controllata per ‘costruire’ l’embrione nei vertebrati, più o meno nello stesso modo in cui modelliamo il vetro per ottenere un vaso o stampiamo in 3D gli oggetti che vogliamo” spiega Otger Campàs, ricercatore dell’ateneo californiano.
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