Si è tenuto oggi, a Roma, l’incontro tra l’Ordine Nazionale dei Biologi e l’Assoittica Italia (Associazione Nazionale delle Aziende Ittiche) per inaugurare l’inizio del percorso lavorativo di Antonio Costa e Annalisa Coratella, due biologi che, grazie all’erogazione di due borse di studio finanziante dall’ONB, hanno ottenuto un incarico professionale all’interno dell’Associazione.
In rappresentanza dell’ONB, all’appuntamento hanno preso parte Pietro Sapia, Consigliere Tesoriere, e Stefania Papa, Consigliere e Delegato Nazionale per la Sicurezza Alimentare. Con loro erano presenti Giuseppe Palma e Gabriele Scialanga, rispettivamente Segretario Generale e Responsabile Sicurezza Alimentare dell’Assoittica Italia.
«Nei mesi scorsi – spiega Stefania Papa – abbiamo promosso un protocollo d’intesa tra l’Ordine e l’Associazione affinché i biologi potessero trovare impiego in questo settore, dalle sconfinate opportunità professionali per la nostra categoria. Grazie a quest’intesa sono stati selezionati due professionisti, ai quali facciamo i nostri migliori auguri perché da oggi inizieranno a operare attivamente sul campo».
Dopo aver portato i saluti del Presidente dell’ONB, sen. dott. Vincenzo D’Anna, e dell’intero Consiglio dell’Ordine, la dottoressa Papa e i referenti dell’Associazione hanno tracciato le linee guida tecnico-operative secondo cui sarà organizzata l’attività dei due biologi. In questa rientrerà l’analisi degli stock ittici nazionali e internazionali, con una particolare attenzione all’aspetto
nutrizionale dei prodotti; l’analisi degli scarti e dei rigetti e un’indagine di mercato sulle aziende del settore finalizzata alla comprensione delle loro criticità e allo studio di strategie che ne supportino l’operato.
«Un ulteriore canale che i biologi dovrebbero avvicinare – racconta il Tesoriere Sapia – è quello della bioeconomia, affinché si riducano gli sprechi nel settore alimentare, magari facendone un diverso riutilizzo».
Piena soddisfazione ha espresso anche il segretario di Assoittica, Giuseppe Palma, che spiega come «il mercato alimentare ha bisogno di professionisti del calibro dei biologi, che hanno le competenze necessarie ad eseguire analisi e valutazioni ad ampio raggio nel comparto ittico italiano ed estero».
L’auspicio, concludono i Consiglieri dell’ONB, è che da questa sinergia possano svilupparsi nuove e future occasioni di crescita e di arricchimento professionale per la categoria dei biologi e per tutti i professionisti che, con loro, collaborano alla corretta gestione del comparto ittico.