La nostra mente segue le stagioni. In Inverno e in primavera è più pigra mentre in estate e autunno è più agile, e non di poco.
Stando a quanto suggerito da uno studio pubblicato su PLOS Medicine e condotto da Andrew Lim del Sunnybrook Health Sciences Centre e University of Toronto, in Canada, la differenza stagionale in termini di abilità cognitive sarebbe pari a quella osservata in media in 4,8 anni di invecchiamento.
Come a dire che in inverno e primavera il nostro cervello invecchia temporaneamente di quasi 5 anni.
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