Le malattie infiammatorie croniche intestinali, note in inglese con l’acronimo IBD (Inflammatory bowel disease), sono patologie di cui, a dispetto del grande numero di soggetti che colpiscono, ancora oggi non si conosce una causa precisa. Proprio per questa ragione sarebbe di grande rilievo quanto scoperto da uno studio condotto da Loris Lopetuso e Antonio Gasbarrini della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, istituita dall’Università Cattolica, che si sono avvalsi della collaborazione di Theresa Pizarro della Case Western Reserve University of Cleveland per dimostrare l’esistenza di una proteina che, tramite l’attivazione di altre sostanze, favorirebbe la guarigione degli individui dalle infiammazioni dell’intestino.
L’articolo segue su tg24.sky.it