Il 14 novembre di un anno fa, il tribunale di grande istanza di Tolosa, in Francia, ha accolto le rimostranze di 25 persone che avevano chiesto alla casa farmaceutica Merck di ripristinare la vecchia formula del medicinale Levothyrox (l’Eutirox francese). La questione era nata due mesi prima, quando ai pazienti transalpini erano stati dispensati i primi lotti del farmaco, dopo che allo stesso era stata apportata una modifica nella formula.
Un cambiamento che aveva scatenato un vero e proprio caso, dal momento che – secondo quanto riferito dalle associazioni dei pazienti e poi confermato dalle autorità sanitarie transalpine – tale farmaco aveva provocato migliaia e migliaia di reazioni avverse (si è parlato di oltre 9.000 casi segnalati).
In soldoni, alla luce delle analisi fatte effettuare dalle associazione dei pazienti, sarebbe emerso che il Levotirox conteneva, come impurezza non residua, la Destrotiroxina. Circostanza, questa, negata dalla Merck (ed anche dall’EMA). Tuttavia le migliaia di casi e di reazioni avverse segnalate dai cittadini, hanno indotto la magistratura transalpina a prendere quella decisione. Di conseguenza, secondo quanto disposto dal tribunale di Tolosa, l’industria farmaceutica (che ha comunque presentato ricorso) dovrà ripristinare la vecchia formula del farmaco.
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