Spesso si osservano pazienti che, convinti di assumere ansiolitici leggeri, stanno invece prendendo farmaci che aggravano o producono parkinsonismo
Mia moglie, che ha 61 anni, soffre da tre di depressione. Dopo due anni, non vedendo miglioramenti, abbiamo cambiato neurologo.
Il nuovo specialista l’ha imbottita di farmaci e mia moglie ha cominciato a camminare stranamente: i piedi sembravano incollati al pavimento, la postura era spostata in avanti, il linguaggio lento e talvolta incomprensibile. Dopo due mesi era uno straccio: il neurologo ha dimezzato i farmaci.
Cambiato ancora medico, ora assume solo Delorazepamen e Duloxetina Cloridrato. Cammina meglio, la parola è più chiara, sta più eretta, ma solleva a fatica i piedi e cade spessissimo. Le è stato diagnosticato un parkinsonismo iatrogeno, può guarire?
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