Il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico riunito in Corea del Sud diffonde i numeri dell’emergenza: il riscaldamento globale aumenta, a rischio ecosistemi, specie animali, sicurezza alimentare
La tragedia è quella che conosciamo: carestie, incendi, inondazioni, povertà, danni per 54 miliardi di dollari. La novità è che per evitare questo apocalittico scenario da riscaldamento globale abbiamo mezzo grado di margine in meno: la soglia di non ritorno non è 2 gradi più dell’era preindustriale, quella fissata dagli accordi di Parigi, ma più vicina agli 1,5 gradi, di cui 1 già raggiunto.
A dirlo è l’ultimo rapporto del panel delle Nazioni unite sul riscaldamento globale, che si è riunito in questi giorni in Corea del Sud.
L’articolo completo su www.repubblica.it