Papilloma virus, gli Usa estendono il vaccino anche agli adulti

Mentre l’Australia è il primo paese in cui il cancro al collo dell’utero è sempre meno frequente tanto che entro il 2035 si prevedono solo quattro casi ogni 100.000 persone, anche negli Stati Uniti qualcosa cambia. Pochi giorni fa, infatti, le autorità americane hanno esteso l’uso del vaccino contro il papilloma virus agli adulti. Più precisamente, la Food and Drug Administration (Fda) ha approvato il Gardasil 9, precedentemente solo per adolescenti e giovani adulti fino a 26 anni, per donne e uomini fino a 45 anni.

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Il vaccino HPV è “robotizzato”, costruito, cioè, con i metodi della ingegneria genetica assemblando le parti di materiale virale che fungono da antigene. Un sistema che da più parti si invoca come risolutivo per gli eventi avversi causati dagli additivi, conservanti, adiuvanti e prodotti di scarto della lavorazione ( materiale genetico estraneo, virus mutati per successive replicazioni, metalli pesanti etc.). Alcuni critici affermano che tali vaccini siano scarsamente efficienti rispetto a quelli prodotti tradizionalmente.