Il 12 dicembre 2018 al Palazzo Cavalieri di Rodi a Roma, in Piazza del Grillo, n. 1, si svolgerà il convegno promosso e organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi dal titolo Il Biologo nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale”.
Il corso è gratuito.
Obiettivi del convegno
L’obiettivo del convegno è far conoscere e mettere in luce le diverse competenze specialistiche del Biologo nel campo dei Beni Culturali per quanto riguarda la prevenzione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale tangibile (di natura organica e inorganica presente in ambienti confinati, semi-confinati e aperti), intangibile e digitale e la tematica inerente la tutela della salute degli operatori (restauratori e conservatori).
L’attività di “conservazione” è strettamente legata a quella di “restauro” ed è un elemento fortemente caratterizzante la realtà culturale ed estetica del nostro territorio, al punto che è oggi impensabile qualsiasi intervento su un tessuto urbano o paesaggistico che non tenga in considerazione un atteggiamento di “attenzione” e di salvaguardia. La valorizzazione del nostro patrimonio culturale interessa non solo i grandi centri o le grandi opere, ma è un atteggiamento che deve diffondersi su tutto il territorio italiano, dai piccoli centri storici alle aree archeologiche difficilmente conosciute. La professione del Biologo, prevista dall’Art. 3 Legge 396/67, rientra nel DM del 17/05/02 e il punto d) della lista delle attività professionali in particolare esplicita l’attività del Biologo nell’ambito dei beni culturali, per quanto concerne: “l’identificazione di organismi dannosi al patrimonio artistico, ma anche alla carta e al legno (che sono materiali comuni nelle opere d’arte); identificazione di agenti patogeni (infettanti ed infestanti) dell’uomo, degli animali e delle piante identificazione degli organismi dannosi alle derrate alimentari, alla carta, al legno, al patrimonio artistico; mezzi di lotta”.
La figura professionale del Biologo nel settore dei Beni Culturali non ha ancora avuto a tutt’oggi purtroppo un ruolo adeguato nell’ambito delle istituzioni pubbliche (quali il MIBAC in soprintendenze, musei, archivi, biblioteche etc..), nell’ambito di enti e centri di ricerca o di enti privati nonostante l’avvenuto incremento, negli ultimi decenni, di elevate competenze e specializzazioni del Biologo conseguite attraverso percorsi universitari (laurea triennale e magistrale) e master. E’ proprio in quest’ottica che l’Ordine Nazionale dei Biologi con questo convegno intende sottolineare l’importanza di questa particolare professione e intende porre le basi per uno sviluppo del ruolo della professione del Biologo nel campo dei Beni Culturali anche sul piano normativo e legislativo al fine di poter creare opportunità nel mondo del lavoro.
Di seguito pubblichiamo il programma preliminare e il modulo per richiedere la partecipazione.