La presenza di virus geneticamente modificati nei vaccini, anche attraverso tecniche di robotica genetica, oltre a suscitare l’allarme della Federazione svizzera degli agricoltori biologici – come nel caso dei pulcini cresciuti in allevamenti bio cui è stato iniettato, da parte di Bio Suisse, un vaccino geneticamente modificato, denunciato da alcuni media elvetici (il presidente della Bio Suisse ha spiegato che sono stati costretti a farlo perché avevano “dovuto constatare che migliaia di animali stavano morendo”) – produce anche danni indiretti di natura epigenetica? La presenza di materiale genetico estraneo nei vaccini, può produrre interazioni di tale tipo? Aspettiamo, per caso, la prossima…moria di pulcini di altre specie prima di fornire una risposta adeguata? Sono queste alcune delle domande che tuttora restano inevase da parte di coloro che accusano di anti-scientismo chi, semplicemente, osa porle in Italia. Il 25 gennaio del 2019, a Roma, durante il convegno internazionale organizzato dall’ONB dal titolo “Vaccinare in Sicurezza“, ascolteremo scienziati di tutto il mondo discutere su queste tematiche.
In Svizzera, ai pulcini cresciuti in allevamenti bio viene iniettato un vaccino geneticamente modificato il cui scopo è di proteggerli da epizoozie altamente contagiose. Autorizzando questo tipo di prodotto, Bio Suisse viola le proprie regole, rivela un servizio del programma “Rundschau” della televisione svizzerotedesca SRF.
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