Roma, 19 dic. 2018 (Agonb) – Piccolo e leggero, capace di rilevare la quantità di citochine in pochi minuti senza marcatori chimici. Il dispositivo, che sarebbe il primo prodotto in Europa basato su tecnologie fotoniche e il primo al mondo per la diagnosi di citochine, è l’obiettivo di un progetto della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con l’Istituto Fraunhofer di Berlino e coordinato in Toscana da Antonella Bogoni e Stefano Tirelli, della Sant’Anna. Finanziato dalla Regione Toscana, il progetto, spiega una nota dell’università pisana, «mira a promuovere l’innovazione e l’implementazione di tecnologie fotoniche nella diagnostica e con l’obiettivo di realizzare un dispositivo medico optofluidico, ovvero comprendente sia guide d’onda che trasportano la luce che canali microscopici per trasportare i liquidi da analizzare, dall’utilizzo pratico e veloce, in grado di effettuare un’analisi affidabile e rapida che, in 10 minuti, rilevi la quantità di citochine presenti nei campioni di fluido biologico del paziente, grazie a un microsistema che non necessita di marcatori chimici». (Agonb) Nfa 11:30