José Baselga, figura di spicco nel mondo della ricerca sul cancro, ex capo medico del Memorial Sloan Kettering Cancer Center, si è dimesso dall’incarico di redattore capo del Cancer Discovery, importante rivista scientifica. La causa: aveva omesso di rivelare i suoi conflitti di interesse in dozzine di articoli pubblicati su riviste mediche. A darne notizia, il New York Times.
In una dichiarazione inviata ai membri dell’associazione, l’American Association for Cancer Research (AACR) – che pubblica la rivista – ha dichiarato infatti che un team di esperti e il consiglio di amministrazione del gruppo stesso, hanno concluso che “il Dr. Baselga non ha rispettato gli elevati standard relativi alla divulgazione di conflitti di interesse che l’AACR si aspetta dalla sua leadership. Di conseguenza, al Dr. Baselga è stato chiesto di dimettersi dal suo ruolo di redattore capo nella rivista».
Baselga, lo scorso mese di settembre, si è dimesso anche da capo ufficiale medico del Memorial Sloan Kettering dopo che il New York Times e ProPublica hanno rivelato che aveva volontariamente omesso di rivelare milioni di dollari di pagamenti da parte di aziende farmaceutiche per decine di articoli di ricerca pubblicati. L’oncologo ha inoltre rassegnato le dimissioni dai consigli di amministrazione del drug-maker Bristol-Myers Squibb e Varian Medical Systems, un produttore di apparecchiature per le radiazioni.
Le dimissioni del dr. Baselga rimandano ad una discussione più ampia sull’influenza delle industrie farmaceutiche e sanitarie sulla ricerca medica, incluso il fatto se le riviste debbano o meno produrre un lavoro migliore per garantire che i ricercatori riferiscano accuratamente i loro legami con tali società. Gli ospedali che gestiscono anche le facoltà di insegnamento nel Paese hanno ricordato alle stesse facoltà il loro obbligo di rivelare i suddetti legami, e alcuni hanno iniziato a riesaminare quali relazioni possano o no considerarsi appropriate.
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