Bisogna insistere anche se una cosa non piace: in questo modo un’azione può diventare un’abitudine. È la ripetizione, la costanza, più che la soddisfazione che si trae da esso la chiave per portare avanti un certo comportamento nel tempo.
Il cervello può essere così “ingannato” a fare determinati gesti, ad esempio a seguire sane consuetudini come andare in palestra o mangiare in modo equilibrato. A riferirlo è un gruppo di ricercatori provenienti dalla Università di Warwick (Regno Unito), da Princeton e dalla Brown University (USA) in un articolo di recente pubblicazione su Psychological Review.
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