Roma, 13 mar. 2019 (Agonb) – Tutti i malati di tumore al seno dovrebbero sottoporsi ad analisi genetiche, anche chi era stato affetto da questa malattia in passato e non aveva svolto tutti gli accertamenti medici.
Lo raccomandano i chirurghi della American Society Of Breast Surgeon, per i quali i dati potrebbero aiutare moltissimo nello studio della patologia e quindi nello sviluppo di nuove terapie. Le analisi, spiegano i medici, devono includere i geni BRCA1/BRCA2 e PALB2 e le altre mutazioni a seconda dello scenario clinico e familiare; l’identificazione di una mutazione, si legge nella nota approvata dai chirurghi, «può impattare le terapie di cura dei pazienti. E nel caso, ulteriori test possono venire offerti a membri della famiglia del paziente».
Le nuove linee guida si basano su uno studio recente che ha evidenziato la presenza di una percentuale di mutazioni genetiche simile tra i pazienti ad alto rischio e tra altri senza una storia familiare indicativa. (Agonb) Nfa 11:00.