Cento tonnellate di grano duro, stoccate in una struttura priva della necessaria registrazione Asl, 937 tonnellate di grano duro tenute in cattivo stato di conservazione all’interno di locali dove sono stati rinvenuti ratti e piccioni morti e 1,25 tonnellate di legumi vari stoccati in una struttura sprovvista, anche in questo caso, della obbligatoria registrazione presso gli uffici della locale Azienda sanitaria. E’ il risultato di un maxisequestro effettuato tra Campania e Sicilia dai carabinieri per la tutela agroalimentare, entrati in azione in collaborazione con il personale Asl e i militari dell’Arma territoriale. La speciale “task force” ha effettuato una serie di ispezioni in dodici aziende operanti nel commercio all’ingrosso di prodotti cerealicoli, in provincia di Benevento, Avellino e Catania. Nel corso dell’operazione sono stati anche contestati illeciti amministrativi per diverse migliaia di euro.