Roma, 10 aprile 2019 (Agonb) – Non c’è pace per la Grande Barriera Corallina. Negli ultimi vent’anni il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature del mare e l’acidificazione degli oceani, ha portato a eventi di sbiancamento di massa dei coralli che si sono verificati già quattro volte, portando giudicati irreversibili per buona parte della barriera. Adesso un nuovo report dell’Arc Centre of Excellence for Coral Reef Studies alla James Cook University (Jcu) certifica che la deposizione di uova di corallo è precipitata lungo il reef.
«I coralli morti non fanno piccoli»ha detto Terry Hughes, fra gli autori dello studio. In alcune parti della barriera, a nord e più vicine all’equatore, il numero di “baby” coralli è crollato del 95 per cento. Anche la composizione dei nuovi coralli è cambiata e potrebbe influire su una ripresa normale della barriera e sulla capacità di affrontare futuri eventi di sbiancamento che si verificheranno “sempre più spesso”. (Agonb) Gta 8:51