Maxisequestro in provincia di Caserta. Nel mirino della speciale “task-force” composta dai carabinieri della Tutela Agroalimentare di Salerno e dal personale della locale Asl, sono finiti i magazzini di un’azienda specializzata nel commercio agroalimentare all’ingrosso. “Sotto chiave” sono finite 13 tonnellate di legumi, prodotti ittici e cereali custoditi in celle frigo, per un valore stimato di circa 28mila euro. La merce rinvenuta è risultata mancante della documentazione di provenienza e conservata in uno stabilimento privo della notifica all’Autorità competente (la cosiddetta Scia Sanitaria).
Il titolare dell’azienda è stato diffidato a produrre la documentazione ed altri elementi utili a dimostrare la provenienza degli alimenti. Nei suoi confronti è scattata una sanzione per diverse migliaia di euro.
In procinto delle festività pasquali, i militari dell’Arma stanno dunque rafforzando gli interventi a garanzia della sicurezza agroalimentare per le tavole degli italiani. “Tali controlli – è il pensiero della dr.ssa Stefania Papa, consigliere dell’Ordine nazionale dei Biologi, delegata nazionale per la sicurezza alimentare e delegata regionale ONB per Toscana e Umbria – sono determinanti e rendono un servizio fondamentale al cittadino rafforzando, inoltre, l’indispensabile lavoro dei biologi a loro volta impegnati sul versante della sicurezza alimentare“.
“I controlli e la comunicazione che ne consegue – aggiunge ancora la consigliera – diventano determinanti nel momento in cui i criteri di sicurezza alimentare (a partire dalle autorizzazioni sanitarie) non vengono applicati, oppure mancano o, ancora, sono gestiti in maniera impropria da operatori fraudolenti o da professionisti mancanti della cosiddetta ‘Speciale competenza’ così come evocata dalle norme vigenti“. “Potremmo fare una similitudine – prosegue la rappresentante dell’ONB – ed è la seguente: così come l’Ordine nazionale dei Biologi, quale organo sussidiario dello Stato, vigila sullo svolgimento della professione intervenendo sui casi di abusivismo e/o deontologicamente scorretti, a garanzia del servizio offerto al consumatore, così gli operatori del controllo ufficiale, in particolare l’Arma dei carabinieri della Tutela Agroalimentare, vigilano e operano creando una rete di sicurezza virtuosa“.