Roma, 19 apr. 2019 (Agonb) – Nel Dna umano ci sono almeno 47 siti genetici che servono a regolare il sonno, dalla qualità alla durata. È quanto afferma lo studio della Università britannica di Exeter pubblicato sulla rivista Nature Communications, basato su oltre 90mila persone: i ricercatori hanno utilizzato il Dna di 85.670 partecipanti, conservato nelle biobanche britanniche, e quello di 5.819 individui, che sono stati monitorati con speciali sensori.
Tra le regioni scoperte, molte sono legate alla produzione di serotonina: segno, ritengono gli studiosi, che alcune regioni genetiche relative al sonno potrebbero essere collegate ai disturbi dell’umore. La scoperta ha dei possibili risvolti terapeutici: uno dei geni coinvolti, chiamato PDE11A, ha delle varianti legate alla qualità e alla durata del sonno e potrebbe essere bersaglio di farmaci per disordini neuropsichiatrici associati all’umore. (Agonb) Nfa 11:30.