Il Ministero della Salute è stato condannato dal Tribunale di Aversa per non aver controllato le sacche di sangue infette che hanno procurato danni irreversibili a due coniugi campani. In particolare, l’uomo ha scoperto nel 2011 di essere affetto da epatite C e che la malattia gli è stata trasmessa dalla moglie che non sapeva di aver ricevuto una trasfusione di sangue infetto nel maggio 1987 durante il ricovero presso la casa di Cura Santa Maria della Salute di Santa Maria Capua Vetere.
L’articolo completo su Ilmattino.it