“Dieta e cancro“: questo il tema della Lectio Magistralis tenuta dal professor Giulio Tarro, virologo di fama mondiale, pluricandidato al premio Nobel, in occasione del secondo congresso “Fleb do Mar” promosso dalla Società Italiana di Flebologia e svoltosi nella cornice dell’Hotel Pietra di Luna di Maiori, lo scorso 4 maggio. Tra gli organizzatori anche il dottor Maurizio Coppola che ha presieduto il congresso.
“L’obiettivo della prevenzione dei tumori – ha detto Tarro nel suo pregevole ed apprezzato intervento – è quello di mettere in atto tutto ciò che oggi si può fare per impedire che il cancro si formi. Nonostante sia opinione prevalente che non c’è molto da fare per evitarlo, si va finalmente facendo strada un diverso concetto che dà credito all’importanza della prevenzione come fattore primario per la lotta ai tumori“. Infatti, ha proseguito il professore: “le cause del cancro non sono sconosciute, come talora si dice, tutt’altro, ce ne sono forse troppe: oltre mille sostanze chimiche cancerogene, almeno cento virus oncogeni, infine le radiazioni ionizzanti o di una certa lunghezza d’onda“. La maggior parte di queste cause, ha aggiunto il virologo “è sotto il controllo dell’uomo, solo che si applichi quanto è oggi conoscenza comune: pertanto i rischi del cosiddetto male del secolo possono essere ridotti in base alle scelte che l’uomo può fare soprattutto per quanto riguarda le modalità di vita“.
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