“Latte e derivati, ne conosciamo i benefici?”, convegno a Firenze: il contributo dei Biologi

Latte e derivati, ne conosciamo i benefici?“. Si è discusso di questo, ieri, a Firenze, nel convegno organizzato dalla Camera di Commercio con il sostegno di Unioncamere, PromoFirenze e del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e turismo (Mipaaft). L’evento, svoltosi nell’Auditorium della Camera di Commercio fiorentina, si inserisce nell’ambito del programma “Latte nelle scuole“, la campagna di educazione alimentare sul consumo di latte e prodotti lattiero caseari destinata agli allievi delle scuole primarie. Al centro del dibattito gli aspetti nutrizionali e salutistici, il rilievo economico-sociale della filiera lattiero-casearia, le produzioni del territorio e il consumo del latte e dei suoi derivati.
Di tutto rispetto il parterre dei relatori che, dopo i saluti istituzionali di Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, ha visto, tra gli altri, gli interventi di Gennaro Giliberti, dirigente Regione Toscana (direzione Agricoltura e Sviluppo rurale), Lucia Corti, referente Educazione alla Salute dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e di Maria Luisa Brandi, professoressa della Fondazione Firmo.
Nella sessione pomeridiana si è tenuta una tavola rotonda moderata da Andrea Vignolini, che ha visto impegnati Filippo Legnaioli (CIA Toscana), Simone Ciampoli (Coldiretti Toscana), Giacomo Matteucci (Confagricoltura Toscana) e Fabrizio Tistarelli (Consorzio Produttori Latte Maremma) a dibattere sui temi della “buona e sana alimentazione a scuola” e della “filiera lattiero-casearia”.


Nel corso dei lavori è intervenuta anche la dottoressa Stefania Papa, consigliere dell’Ordine Nazionale dei Biologi, di cui è delegata nazionale per la sicurezza alimentare e delegata regionale per Toscana e Umbria. A lei non solo il compito di portare i saluti dell’ente ma anche di disquisire sull’argomento di cui si è dibattuto a lungo durante il convegno fiorentino. “Plaudo a questo evento promosso dal Mipaaft e organizzato grazie alla grande intesa di Camera di Commercio, Regione, produttori e trasformatori accomunati dall’unico obbiettivo di voler migliorare e correggere le informazioni sul consumo di latte e prodotti lattiero caseari” ha commentato la Papa. E’ necessario, per la consigliera dell’Ordine dei Biologi “valorizzare il prodotto sul territorio così da fare in modo che il territorio stesso risponda virtuosamente lungo tutta la filiera, a partire dalla produzione, fino alla trasformazione ed infine alla distribuzione ed al consumo del latte e dei suoi derivati“. “E’ bene – ha aggiunto la Papa – insistere sulle cosiddette ‘speciali competenze’ nei confronti dei bambini, delle famiglie e dei consumatori tutti in generale, spesso ignari di chi possa essere il reale garante dell’alta qualità del latte e degli altri prodotti della filiera virtuosa“. E quando si parla di “speciali competenze” il pensiero non può che correre alla figura del biologo. “Il biologo – ha spiegato la consigliera dell’ONB – gioca un ruolo strategico e a dir poco fondamentale nella comunicazione ai fini di una corretta educazione nutrizionale, ma anche nel processo che va dalla produzione primaria alla trasformazione, fino alla distribuzione del prodotto, compresa la ristorazione collettiva che si declina poi anche nelle mense scolastiche“. Volendo riassumere: “percorsi virtuosi, dunque, nel pieno rispetto della comunicazione di filiera” ha concluso la Papa annunciando che si farà promotrice di un altro evento “simile a questo, magari, perché no, incentrato sulla frutta senza trascurare le altre filiere alimentari virtuose di cui è dotato il nostro Paese“.