Roma, 8 mag. 2019 (Agonb) – Il più noto tra i dinosauri, il Tyrannosaurus rex, aveva un cugino piccolo alto meno di un metro, lungo meno di tre e con un peso di circa 40 chilogrammi. È vissuto 92 milioni di anni fa, nel Cretaceo, ed è stato chiamato Suskityrannus hazelae, un nome composto che riprende quello di una tribù di nativi americani e quello di Hazel Wolfe, paleontologo statunitense.
La scoperta dei resti fossili non è nuova. Risale al 1998, quando furono rinvenuti nello stato del New Nexico (Usa). Ma solo ora si è giunti alla conclusione che il piccolo scheletro non sia una parte di un animale più grande, ma sia appartenuto a un unico animale di dimensioni contenute. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Ecology & Evolution da alcuni paleontologi del Politecnico della Virginia.
La ricerca è stata coordinata da Sterling Nesbitt, legato a doppio filo al piccolo T-rex, dato che fu lui a scoprirne i resti all’età di 16 anni, mentre partecipava a una campagna di scavo con la propria scuola.
Ci sono voluti molti anni per identificare i resti del dinosauro. «All’inizio – ha spiegato Nesbitt – credevamo che appartenessero a un dinosauro come il velociraptor. L’intero animale era poco più grande del solo cranio di un T-rex. Lo studio di questo piccolo dinosauro ci aiuterà a capire meglio l’evoluzione dei tirannosauri, che li ha portati a diventare i dominatori del Pianeta». (Agonb) Ffr 10:30.