Roma, 9 mag. 2019 (Agonb) – Secondo l’ultimo rapporto dell’IPBES (la piattaforma intergovernativa dell’Onu per la scienza e la politica in materia di biodiversità e servizi ecosistemici) in tempi brevi potrebbero estinguersi un milione di animali e vegetali. Si tratta di 1 specie su 8.
Lo studio, che si sviluppa in 1.800 pagine, è una prima e completa fotografia dello stato della biodiversità mondiale dal 2005, realizzato grazie alla documentazione fornita da 400 esperti mondiali di oltre 50 Paesi. Riprendendo i dati del Living Planet Report del WWF, pubblicato nel 2018, il report IPBES traccia un quadro allarmante sulla perdita di natura in atto nel nostro Pianeta: l’estinzione delle specie corre infatti a ritmi sempre più veloci.
Secondo il Wwf questo è l’ennesimo campanello d’allarme per il mondo politico, economico e per le imprese affinché intraprendano azioni decisive, e sottolinea l’urgente necessità di un “New Deal” un nuovo accordo tra la specie umana e la natura entro il 2020.
«Con l’erosione della biodiversità e dei servizi ecosistemici che la stessa vita sulla Terra ci garantisce – ha detto Gianfranco Bologna, Direttore Scientifico WWF Italia – stiamo mettendo a rischio il nostro stesso futuro. È necessario incidere sull’economia perché perseverare con l’attuale meccanismo basato sulla crescita materiale indefinita è come continuare a segare il ramo sul quale siamo seduti. Abbiamo bisogno di attuare un’economia della post-crescita, che ci consenta di vivere nei limiti biofisici della nostra Terra». (Agonb) Ffr 16:00.