Roma, 22 maggio 2019 (Agonb) – Gli scienziati di Cambridge hanno creato in laboratorio il primo organismo vivente del mondo con un DNA completamente ridisegnato, si potrebbe dire compresso, ridotto quasi come fosse un file zippato. Si tratta di un batterio sintetico che riesce a vivere anche con un DNA compresso. Nello studio portato avanti dal Medical Research Council e pubblicato sulla rivista Nature viene sottolineato come il libro della vita di questo batterio, grazie alla compressione, abbia ora delle pagine “libere” sulle quali biologi e genetisti potrebbero “scrivere” qualcosa di nuovo come ad esempio istruzioni per i batteri.
Quali? Ad esempio la capacità di digerire sostanze inquinanti o produrre farmaci o bioplastiche amiche dell’ambiente. Per arrivare a questa scoperta ci sono voluti due anni di lavoro in cui il gruppo di ricerca guidato da Jason Chin ha ricodificato l’intero genoma dell’Escherichia Coli prima di riuscire a creare cellule con una versione sintetica del genoma. (Agonb) Gta 8:48