Roma, 22 mag. 2019 (Agonb) – Si celebra oggi la Giornata mondiale della biodiversità. È un appuntamento istituito nel 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare l’adozione della Convenzione sulla diversità biologica, un trattato adottato nel 1992 a tutela della varietà dei viventi. Questa Giornata, infatti, è dedicata al rapporto tra la biodiversità e la nostra salute, perché, come ha dichiarato il segretario generale dell’Onu António Guterres, «la qualità dell’acqua che beviamo, ciò che mangiamo e l’aria che respiriamo dipendono dal benessere della natura».
Al riguardo, è necessario tenere a mente il monito dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale): «L’attuale ritmo di estinzione delle specie animali e vegetali è considerato da 100 a 1.000 volte superiore a quello registrato in epoca pre-umana. Gli scienziati ritengono che siamo di fronte alla sesta estinzione di massa, questa volta per cause antropiche, persino superiore a quella che ha segnato la fine dei dinosauri, 65 milioni di anni fa. Dal 1500 a oggi, le specie estinte documentate sono 765, di cui 79 mammiferi, 145 uccelli, 36 anfibi. Attualmente le estinzioni procedono al ritmo di un numero compreso tra 10 e 690 specie per settimana».
Ci sono molte cose, ricorda l’Ispra, che ognuno di noi fare per conservare e utilizzare in modo sostenibile la biodiversità, fondamento per il nostro cibo e la nostra salute e per il benessere di tutti, quali per esempio: ridurre il consumo di carne, acquistare e mangiare alimenti stagionali, acquistare cibi locali, ridurre lo spreco di cibo, compostare gli avanzi di cibo, ridurre gli imballaggi alimentari utilizzando sacchetti riutilizzabili o contenitori di vetro riutilizzabili, evitare plastiche monouso (cannucce di plastica, tazze per il caffè, posate di plastica, contenitori o bottiglie di plastica per l’acqua, ecc.), promuovere la biodiversità locale e indigena (razze e varietà) per cibo e nutrizione. (Agonb) Ffr 11:00.