Roma, 25 mag. 2019 (Agonb) – È stata pubblicatosulla rivista Chemosphere uno studio dell’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Idpa) sulle concentrazioni di mercurio (Hg) nelle acque minerali naturali italiane in bottiglia. I livelli del metallo sono stati definiti “trascurabili” per la salute della popolazione.
La ricerca dal titolo “Ultra-trace determination of total mercury in Italian bottled waters” (determinazione di ultra-tracce di mercurio nelle acque in bottiglia italiane) è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto di nanotecnologia (Cnr-Nanotec), l’Università della Calabria (Unical), le Università Sapienza di Roma, degli Studi di Ferrara, Ca’ Foscari di Venezia e Magna Graecia di Catanzaro.
Massimiliano Vardè, del Cnr-Idpa, ha spiegato, nel dettaglio, che «nel biennio 2014-2016 sono state raccolte e analizzate in laboratorio, con una tecnica analitica specifica per la determinazione del mercurio (Hg) in ultra-tracce, 244 acque confezionate in bottiglia di 164 marche, rappresentanti il 64% dell’intero mercato italiano. I dati raccolti forniscono informazioni fino ad oggi assenti, confermando i livelli trascurabili di Hg nelle acque in bottiglia italiane, circa mille volte inferiori rispetto al valore limite di 1 microgrammo per litro previsto dalla Direttiva Europea 2003/40/CE». (Agonb) Ffr 09:30.